Avvelenamento cani, consigli per la prevenzione I

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Con la bella stagione è bello portare i nostri cani a passeggio, e lasciarli correre nelle campagne assolate: ma il rischio di avvelenamento è sempre alla porta, sono troppi coloro che ancora nascondo bocconi avvelenati, celati sotto forma di salsiccia o polpettine. Come fare per evitare che i nostri animali li ingeriscano?

Il cane è un curioso e vorace assaggiatore, molte sostanze lo attirano, soprattutto se si tratta di un cucciolo: il gatto, pur essendo un animale molto più diffidente, è di difficile controllo, soprattutto se si tratta di gatti che vivono all’interno di colonie feline. Se possedete un cucciolo sin dall’inizio dovrete educarlo a mangiare solo quello che siete voi ad offrirgli: insegnategli a sedersi prima di mangiare e a non cominciare il pasto se non dietro ad un ordine preciso.

Se il vostro cane è già adulto l’educazione può risultare più difficile ma il cane può imparare cose nuove e fare proprie nuove abitudini. La prevenzione dall’avvelenamento è praticabile unicamente con l’adozione della museruola: può però rivelarsi l’unica salvezza per il vostro amico a quattro zampe, soprattutto quando scorrazza libero per campi o zone poco conosciute.

Paura nel Mezzogiorno: sparizione ed uccisione di cani

In provincia di Potenza, nel paese di Palazzo San Gervasio stanno accadendo cose strane  agli amici a quattro zampe: sparizioni improvvise, morti e rapimenti di cani e gatti, indistintamente. Pare proprio che o li rubino o li ammazzino.Continua senza soste l’indegno accanimento contro questi poveri animali da parte di persone senza scrupoli e senza pietà. Le barbarie a danno dei nostri piccoli  amici colpiscono senza differenze sia i cani randagi che cani con padroni, portati al guinzaglio in passeggiata. I furti di cani non si contano più, sono sempre più numerosi.

Li rubano nei posti dove i proprietari li custodiscono, spesso forzando le reti di delimitazione dei recinti: nella maggior parte dei casi di tratta di furti su commissione. Si prelevano cani di razza, come dei cani di Bracco, Setter, Pointer, rubati e venduti a persone fuori regione: si tratta di un vero e proprio commercio. Altra atroce sorte tocca ad altri animali che circolano per le strade cittadine che ignari a cosa vanno incontro sono attratti da un’esca fatta da saporite polpette di carne alla stricnina: un potente veleno che provoca la morte dell’animale tra atroci sofferenze.

Polpette alla stricnina, ingerite le polpette prevalgono segni neurologici quali agitazione,contrazioni muscolari e rigidità associati a crisi convulse oltre che da paralisi spastica dei muscoli respiratori. Una morte atroce e cattiva: il veleno, è un alcaloide molto tossico, estratta normalmente da un albero tropicale. La morte sopravviene per blocco respiratorio o per esaurimento fisico.

Lugano dice basta ai cani avvelenati

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La città di Lugano dice stop ai cani avvelenati e da vita ad una vera e propria caccia agli avvelenatori che nei giorni scorsi hanno ucciso decine di poveri cani: si tratta di una grande proposta per arginare e combattere un fenomeno in ascesa, l’avvelenamente degli animali da compagnia da parte di sconosciuti. La proposta è stata fatta da Offensiva Anamalista, che decide anche di offrire una taglia di ben 1000 franchi a chiunque riesca a mettere le mani sull’individuo che si sarebbe macchiato di tali crimini.

Si perchè di crimini veri e propri si tratta: gli animali uccisi muoiono a causa del veleno dopo atroci sofferenze, esseri viventi la cui unica colpa era quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Oltre alla taglia l’associazione intende anche istituire delle ronde nella zona in cui sono avvenuti gli avvelenamente per scongiurare il pericolo di altre morti.

Periodicamente, in Ticino numerosi gatti e cani vengono avvelenati. Ora è la volta di Lugano dove, nei pressi del cimitero, sarebbero già tre le vittime canine di qualche squilibrato. Dal momento che, negli ultimi anni, non ci risulta siano stati catturati i responsabili di questi gesti, riteniamo di dover dare una svolta al modus operandi sin qui perseguito per fermare i colpevoli

 riferiscono dall’associazione animalista che da anni si batte per la tutela degli animali.