L’aspergillosi è una malattia delle alte vie respiratorie provocata da un fungo, l’aspergillus, le cui spore possono dimostrarsi molto invasive ed infestanti. Oltre l’essere umano ed il cane può colpire anche gli uccelli. Il contagio avviene proprio attraverso le spore di questo fungo che possono penetrare nell’organismo attraverso la respirazione o l’ingestione.
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Aspergillosi negli uccelli, i sintomi e cosa fare
Le infezioni delle vie aeree sono molto frequenti negli uccelli domestici a differenza di quanto si possa pensare. Tra queste di sicuro domina in incidenza l’aspergillosi, dovuta al fungo Aspergillus: le sue spore una volta entrate in circolo possono provocare seri problemi respiratori. Ma cerchiamo di capire meglio come riconoscerla e cosa fare:
Aspergillosi nel cane
L’aspergillosi è un’infezione micotica causata da una specie di funghi appartenenti al genere Aspergillus. La cavità nasale e le vie respiratorie sono comunemente le più colpite, anche se in alcuni cani l’infezione può diffondersi in tutto il corpo con conseguenze gravi.
L’aspergillosi nasale è una forma localizzata che coinvolge il naso, le orecchie ed i seni paranasali e di solito è causata dal fungo Aspergillus fumigatus.
L’aspergillosi disseminata è caratterizzata da sintomi di infezione generalizzata ed è causata dal fungo Aspergillus Tereo.
I cani con nasi medio-lunghi hanno maggiori probabilità di ammalarsi di aspergillosi nasale. Razze dal naso corto come carlini, bulldog e pechinesi corrono invece pochi rischi. Una preesistente malattia nasale e/o una terapia antibiotica prolungata predispone alle infezioni nasali. I pastori tedeschi sono a più alto rischio di aspergillosi diffusa rispetto ad altre razze. Malattie o condizioni che indeboliscono il sistema immunitario come il diabete e la chemioterapia predispongono alla diffusione della malattia.