Riconoscimento di cavallo, asino, mulo, bardotto come animali d’affezione; divieto di macellazione e di consumo della carne; nuovi standard per ricoveri e scuderie; abolizione dei servizi di trasporto a trazione equina, come le botticelle; tutela dei cavalli bradi; istituzione di un registro anagrafico degli equini presso le Asl. Sono i principali contenuti di una proposta di legge, firmata dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla ed elaborata in collaborazione con associazioni animaliste specializzate, che punta a una vera e propria rivoluzione del rapporto tra l’uomo e questi animali. Mentre ci sconvolge il consumo di carne di cane nei paesi asiatici, ci sfugge che l’Italia vanta ancora il triste primato di maggiore consumatore di carne equina nel mondo.