Pare proprio che avere un amico a quattro zampe sia un toccasana non solo per il benessere personale ma anche per l’economia: infatti secondo le statistiche dell’Eurispes (Rapporto per l’Italia 2011) pare che il 41,7% degli italiani abbia in casa un animale domestico (cani, gatti, uccelli e pesci) con una percentuale di quasi il 12% che ne ha anche più di uno. Dal Rapporto emerge che gli italiani spendono nell’85,6% dei casi fino a 50 euro ogni mese per l’alimentazione del proprio animale.
Animali
Cani in spiaggia: gallery di foto
Con il caldo e l’afa di questi giorni, niente di meglio che una bella giornata al mare! Portate con voi il vostro amico a quattro zampe se ne avete la possibilità e se vi trovate in una zona dotata di spiaggia aperta ai cani: potrete trascorrere qualche ora divertente insieme e Fido ne sarà felice!
Vacanze 2011: insieme agli amici a quattro zampe
La giornata di Ferragosto e le vacanze estive insieme agli amici a quattro zampe: l’estate 2011 è veramente positiva per quel che riguarda l’abbandono degli animale domestici. Pare infati che sempre più famiglie abbiano scelto di trascorrere le loro vancanze insieme agli amici a quattro zampe: un ottimo risultato!
Cani: le ciotole per bere fuori casa
Con il caldo la necessità di Fido di bere aumenta, per rinfrescarsi e per reintegrare i liquidi persi: ecco allora che quando ci si trova fuori casa occorre pensare ad un modo pe poter far bere il cane in ogni momento e con facilità. In giro ci sono sempre meno fontanelle pubbliche attive, ecco allora che la ciotola con dispenser diventa un’ottima alternativa: si tratta di un dispenser da viaggio al quale avvitare semplicemente una bottiglia da mezzo litro di acqua naturale. L’acqua scenderà nella vaschetta di raccolta ed il cane potrà bere in tutta sicurezza e tranquillità!
Animali e uomini alla ricerca della felicità
Noi ci vantiamo di non vivere di istinti e di agire dopo lunghi ragionamenti, eppure non mancano fra gli uomini, raptus di follia, omicidi, aggressioni e incontri appassionati che ci fanno perdere la testa. Nessuno vuole ammettere insomma che fra persone e animali le differenze sono inferiori rispetto a ciò che appare. In questo modo, amici a quattro zampe ma anche tutti gli altri esseri viventi, provano dolore e piacere e sono alla perenne ricerca della felicità.Ne è convinto il comportamentista animale Jonathan Balcombe.
Agriturismi italiani che accettano animali: solo una struttura su tre è pet-friendly
Agriturismi che accettano animali domestici: quali sono, quanti sono e soprattutto dove sono? Se lo è chiesto una recente indagine effettuata da Toprural Italia, portale che raccoglie oltre 11mila strutture ricettive rurali, pari al 50% circa del totale presente sul territorio italiano. I risultati lasciano un po’ delusi, a dire il vero, perché dagli agriturismi ci si aspetterebbe una maggiore apertura in chiave pet-friendly. Ed invece solo il 29% delle aziende agrituristiche accetta ed incentiva la presenza degli animali da compagnia al seguito dei proprietari in vacanza nella natura. C’è da dire, però, che si registra un trend positivo, come ci fa notare Lucio Colavero di Toprural Italia: dal 2009, infatti, quando la percentuale era del 27%, si è segnato un +2% e noi di Tuttozampe ci auguriamo vada verso un ulteriore incremento nei prossimi anni.
Benefici degli animali domestici sul benessere psicologico
I benefici degli animali domestici sul benessere psicologico sono stati provati da numerosi studi che hanno attestato più di un vantaggio, ed in diverse sfere della nostra vita, dall’avere a fianco un cane piuttosto che un gatto o un altro pet.
Ad esempio, chi sta preparando un esame, o deve affrontare una sfida importante come vincere una malattia, beneficia della vicinanza di un animale, che allevia l’ansia e lo stress e migliora l’umore. I quattrozampe sono consigliati dagli psicologi anche a chi tende all’isolamento sociale, per combattere la solitudine degli anziani, per chi è pigro e ha bisogno di fare più attività fisica, in chi soffre di depressione ed attacchi di panico.
Ravenna: la piaga del traffico di cani dal Sud
Anche a Ravenna, cittadina sulla costa Adriatica, è arrivato il triste fenomeno della tratta dei cuccioli dal Sud Italia: a spiegarlo è il presidente dell’Enpa Ravenna Carlo Locatelli. L’Enpa di zona denuncia un altro inspiegabile fenomeno: molte persone, che si erano mostrate interessate all’adozione di un cane dal canli pubblico cittadino, si sarebbero poi tirate indietro in quanto l’adozione avrebbe comportato un iter lungo e burocratico, preferendo adottare cani da associazioni spesso fantasma, senza nessuna certificazione o sicurezza.
Gli amici a quattro zampe amano come noi?
Certo, facciamo parte di due mondi separati anche se viviano nello stesso pianeta e nessuno può dire il contrario. Gatti, cani, pesci e qualunque altra specie domestica e non, ha spesso abitudini differenti dagli esseri umani, ma è innegabile che a volte si rimane senza parole notando quanto nella diversità riusciamo ad essere simili.
L’eterno dilemma che ci poniamo “siamo noi vicini agli animali o viceversa?”, trova difficili risposte ma quando si tratta di difendere la propria prole, aiutare un compagno o restare vicino al proprio padrone, gli animali ci somigliano. Anzi no, sono veramente degli esseri superiori, perchè al contrario di quanto avviene nel nostro caso, non pensano alla propria convenienza e rischiano la vita per salvarequalla degli altri. Per le persone questo avviene raramente, tanto che in quel caso si parla di eroi.
Animali in una famiglia su tre
Se di crisi economica si può ancora parlare, di certo questa non interessa il settore degli animali, anzi. A fronte di un periodo in cui avvicinandosi l’estate le associazioni animaliste cominciano a raccomandare di non abbandonare i propri amici a quattro zampe per le tante sospirate vacanze, ma anzi di portali con sé, si moltiplicano coloro che scelgono il proprio cucciolo e lo portano fra le quattro pareti domestiche.
Una moda? Un improvviso slancio verso queste tenere creature? Bisogno d’affetto? Difficile a dirsi, ma quello che è certo è che almeno una famiglia su tre possiede un esemplare e non sempre è in grado di badare a tutti i suoi bisogni e di assisterlo come si deve.
L’amico degli animali in pericolo: gravissimo Giorgio Celli
Chi non conosce Giorgio Celli, volto simpatico e allegro, oltre che stimato etologo, entomologo e scrittore? Molto presente in tv si è da sempre occupato di animali ed ora si trova all’ospedale dove sta lottando tra la vita e la morte. E’ ricoverato, infatti, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per alcuni bypass.Tuttavia, visto che negli ultimi tempi non stava affatto bene, il decorso post operatorio non sembra procedere come dovrebbe e l’uomo, a 76 anni, non migliora.
In pratica, in queste ore, è tenuto in vita soltanto dalle terapie e dai macchinari. Da anni il suo personaggio ha sempre incuriosito e si è fatto amare da tutti, per la capacità di alternare bene più ruoli: professore universitario, ha anche recitato in alcuni film, ha vinto il Premio Pirandello come autore teatrale ed è stato parlamentare europeo per i Verdi dal 1999 al 2004.
Cani, gatti e radiazioni, un summit dell’IFAW in Giappone per evacuare gli animali di Fukushima
Lo scorso 11 marzo un violento terremoto ha colpito il Nord-Est del Giappone, seguito da un ancor più devastante tsunami che ha travolto e spezzato migliaia di vite. Anche gli animali hanno condiviso il triste destino dei giapponesi terremotati: molti sono morti, altri sono rimasti dispersi per giorni, aggrappati ad un respiro, prima di essere ritrovati, i più fortunati sono riusciti a ricongiungersi con i loro padroni.
A distanza di settimane da quel terribile giorno, un’emergenza che si è aperta a causa del terremoto nell’impianto nucleare di Fukushima desta enormi preoccupazioni tra le autorità giapponesi e nell’opinione pubblica del mondo, a causa dei rischi derivanti dalla contaminazione radioattiva.
Un’area di oltre 40 km dalla centrale in avaria è stata evacuata e arrivano storie tristi di persone costrette ad abbandonare le loro case che non reggono al dolore e si suicidano, è accaduto ad un giapponese ultracentenario. Molti animali da allevamento e domestici sono purtroppo ancora lì.
Aidaa: un libro per curare meglio gli animali
Avete già allevato in casa dei cuccioli e pensate di sapere tutto di loro, ma siete davvero sicuri di possedere quella minima conoscenza che vi permetterà di preservare ad ogni costo il loro benessere? Come tutti sanno, non basta solo l’amore, il cibo e le coccole per aumentare le aspettative di vita di un animale domestico e, nonostante non sia poi così complicato farlo stare bene, bisogna avere un minimo di “istruzione” in materia.
Per chi vuole imparare qualche piccola regola e ascoltare qualche prezioso consiglio, arriva quindi, un minuscolo libro a diffusione gratuita pensato dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, per chi ama davvero gli amici a quattro zampe. Micio e fido ne saranno certamente contenti.
Rapporto Assalco Zoomark 2011: prime anticipazioni
Riceviamo e pubblichiamo con piacere il comunicato stampa edito dalla Zoomark, fiera internazionale per animali che si terrà a Bologna, padiglioni fieristici, il prossimo maggio.
Nelle case degli italiani gli animali da compagnia non sono una presenza rara: in circa una su tre è presente almeno un cane o un gatto, senza contare acquari, uccelli e piccoli animali. I pet svolgono un ruolo sempre più importante all’interno di strutture famigliari in rapida evoluzione e vengono considerati come compagni di vita e membri della famiglia a tutti gli effetti.
Secondo i dati SymphonyIRI, le vendite di alimenti per cani e gatti nel canale della distribuzione moderna (ipermercati+supermercati+LSP) hanno superato nel 2010 i 786 milioni di euro, registrando, in un contesto di generale difficoltà dell’economia del Paese, una crescita del 2,7% sull’anno precedente.
Circa il 61% del giro d’affari relativo al petfood nel canale moderno è originato dai supermercati, le cui vendite crescono nel 2010 del 3,6% a valore e dell’1,1% a volume. Il cibo per gatti si conferma dominante nella GDO (con il 63% del fatturato petfood), mentre resta importante in prospettiva la nicchia degli snack e treat con interessanti trend complessivi, anche se quelli per il gatto rappresentano ancora un micro mercato (con una quota a valore nel canale dello 0,4%).