Si cibavano di carcasse di animali morti a causa di scarse condizioni igieniche e, in questo modo, oltre a portare a casa del cibo gratuitamente, nascondevano anche le “prove” di quello che era avvenuto. La scandalosa notizia arriva dalla Cina, dove un gruppo di operai di uno zoo addirittura regalava la carne, oltre che mangiarla insieme alla propria famiglia, secondo quanto riporta il quotidiano The New Express Daily. La struttura in questione doveva aprire i propri battenti in estate, ma già dietro i cancelli si consumavano degli orrori ai danni di creature innocenti. Per prima cosa, intanto, non era abilitata a tale utilizzo, mentre ugualmente i lavori del giardino zoologico di Dongguan, nella provincia meridionale del Guangdond, proseguivano in vista dell’inaugurazione.
Animali
Animali fuori dai circhi in Bolivia
Stop definitivo all’esibizione degli animali nei circhi: la Bolivia ha preso la decisione più severa mai registrata in alcun Paese del mondo, ma le polemiche degli ultimi anni e la convinzione di molti della necessità che nessuna creatura non umana debba essere costretta a fare spettacolo per vivere, hanno portato all’introduzione della normativa. In verità, in alcune zone del pianeta, già i grandi felini o i pachidermi ad esempio, non si trovano più sotto alcun tendone equestre, tuttavia il “caso boliviano” riguarda anche le piccole fiere e gli animali domestici. Insomma da luglio prossimo, la libertà sarà garantità proprio a tutti gli esseri viventi, entro i confini nazionali. Tra l’altro esiste sempre un rischio reale che possano diventare pericolosi anche per le persone che pagando il biglietto si trovano fra il pubblico, quindi un provvedimento del genere diventa utile alla buona salute di tutti.
La Principessa Stephanie di Monaco, presenta la prima Giornata Mondiale del Circo
Polemiche e lamentele da un lato, elogi e celebrazioni dall’altro: gli spettacoli circensi forse adesso come non mai, stanno vivendo un periodo di grande popolarità, non sempre positiva. Qualcuno dice che bisognerebbe vietare la presenza di animali addomesticati, data la loro potenziale pericolosità e la loro tendenza a vivere in libertà ed altri, invece, sperano di conservarne ancora a lungo la tradizione che si trasmette di generazione in generazione. Anche per questo motivo, la Federazione Mondiale del Circo, che ha come presidente d’eccezione la Principessa Stephanie di Monaco, che già presiede il Festival del Circo di Montecarlo, ha indetto per oggi la Prima Giornata Mondiale dedicata a questo annuale evento.
Sequestrati 15 chili di farmaci a base di parti di animali
Non si finisce mai di parlare di maltrattamenti sugli animali, anche perchè quando si pensa di aver scoperto le violenze peggiori, ecco che ne spuntano delle altre, alcune davvero lontane dall’immaginazione comune. Questa volta lo sconcerto raggiunge il limite di fronte all’ultima notizia che conferma il sequestro di quindici chili di farmaci preparati a base di parti di animali. Sette farmacisti ed erboristi sono stati denunciati, a questo proposito, per aver violato la convenzione sul commercio di animali in via di estinzione.
Animali nei circhi, arrivano nuove leggi
Animali tristi dietro una gabbia di pochi metri, senza la possibilità di vivere nel loro ambiente naturale che, il più delle volte è molto lontano dal nostro Paese riguardo alle temperature e all’ambiente e costretti ad esebirsi in improbabili numeri sotto il tendone di un circo. Anche negli zoo lo spettacolo è più o meno lo stesso: creature piegate al volere umano per far divertire i visitatori, ma con gli occhi di chi rimpiange la perduta libertà. Finalmente sembra che si stia muovendo qualcosa in tema di normative e di tutela per gli animali, visto che la Commissione Cultura della Camera, ha accolto la proposta del Presidente On. Valentina Aprea e ha adottato un testo base per la legge quadro che regola gli spettacoli dal vivo.Undici proposte di legge, hanno portato ad un testo unico, d’intesa fra tutti gli schieramenti parlamentari.
Aidaa, una lista nera per chi maltratta gli animali
Chi maltratta un animale deve essere fermato non solo per il reato in se stesso, seppure estremamente grave e deprecabile, ma anche per il rischio altissimo di reiterazione, che di solito supera il 90 per cento dei casi. Coloro che, infatti, non hanno rispetto per le creature indifese, non si fermeranno di fronte ad un semplice rimprovero ma solo davanti ad una punizione esemplare. Ne è convinta l’Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente che chiede al governo di istituire una lista nera pubblica che riporti tutti i nomi di queste persone e proibisca loro di possedere in futuro un’altra bestiola di qualunque razza o tipo.
Italiani uniti contro i maltrattamenti sugli animali
Gli italiani, come tutti i popoli, sono diversi fra loro per gusti, modi di vivere e di essere, ma su una cosa sono praticamente tutti d’accordo: il no convinto ai maltrattamenti sugli animali. Secondo un recente sondaggio condotto dall‘Ipsos per conto della Lav, dell’Enpa, della Lipu, del wwf e di Legambiente e reso noto dall’agenzia di informazione Asca, trovano terribile il fatto che qualcuno possa fare a queste creature viventi della violenza gratuita, senza dare loro la possibilità di difendersi. Alla domanda proposta nel corso dello studio “Quali tra le seguenti affermazioni descrive maggiormente la sua visione sul rapporto fra l’uomo e gli altri animali”, infatti, il 41 per cento ha risposto che “gli animali sono in grado di provare affetto, gioia e dolore e non è mai giusto far loro nessun tipo di offesa a livello fisico”.
Mozambico, gli animali scontano gli orrori della guerra civile
Quindici anni di guerra civile in Mozambico, non hanno portato soltanto alla distruzione del Paese, ma a pagarne il caro prezzo sono stati anche gli animali della savana. Un tempo, in questa zona, si trovavano moltissime specie tanto che tale luogo era stato rinominato “il posto dove Noè lasciò la sua Arca”. La lotta che ha coinvolto i suoi abitanti e li ha sterminati per un periodo di tempo che va dal 1975 al 1992, ha portato alla sparizione di leoni, elefanti e innumerevoli esemplari che arricchivano enormemente di fauna questo angolo di mondo.
Neve a Roma molto gradita dagli animali del Bioparco
L’inverno rigido di quest’anno, ha portato neve a bassa quota e persino a Roma, dove per qualche attimo i cittadini hanno visto le strade ricoperte di un sottile manto bianco, discoltosi però in brevissimo tempo. Eppure quelle poche ore di freddo eccezionale, hanno fatto felici non solo gli abitanti non abituati a vedere la Capitale vestita di bianco, ma anche gli animali del Bioparco di Villa Borghese, apparsi subito gioiosi e ben disposti al gioco. Le tigri siberiane, ad esempio, ma anche i macachi del Giappone e i bisonti, abituati ai climi secchi e freddi, sono usciti fuori a godersi questo gradito fuori programma e hanno aspettato che i fiocchi smettessero di cadere, prima di rientrare nei loro rifugi al calduccio.
L’amore online per padroni e ..cani!
Padrone e amico a quattro zampe single? Nessun Problema! Da oggi trovare l’amore online è semplice con un nuovo servizio offerto dal sito web KissyKat.com, che si preoccupa non solo di far conoscere l’anima gemella per il padrone, ma anche di trovarne una per il cane o l’animale che si possiede. Il fenomeno è scoppiato negli Stati Uniti, in cui vi sono ben 39milioni di persone single con un animale domestico: l’obiettivo che si è voluto perseguire è quello di far incontrare persone amanti degli animali, che si possano conoscere, frequentare e perchè no, innamorare.
L’idea di kissykat è stata di Rachael Kreisler, secondo la quale anche cani e gatti sentono la necessità di un compagno, senza negare che alla base del progetto vi sia anche un pò di strategia: gli utenti di kissykat.com oltre a sesso ed età del padrone, devono specificare al momento dell’iscrizione anche il tipo di cucciolo che si possiede, gli animali preferiti e l’animale con il quale non potrebbero mai vivere.
Nella sezione dedicata al tempo libero si può inoltre accedere a servizi che forniscono dettagliate informazioni sui ristoranti e locali non proibiti ai cuccioli di casa, sulle attività sportive da fare insieme, sull’allevamento e la riproduzione, sempre riguardo agli amici a quattro zampe. Darren Trauwein, vicepresidente e direttore creativo precisa che
Animali domestici, vittime innocenti di separazioni e divorzi
La separazione e il divorzio dal coniuge o dal convivente sono momenti difficilissimi nell’esistenza di una persona. Se poi ci sono di mezzo figli il rischio di provocare traumi familiari è altissimo. Ma che dire degli animali domestici? Forse appare difficile pensare a cani e gatti in un momento simile della propria vita, ma fanno anch’essi parte della famiglia. E soffrono la perdita di un membro della casa.
La morte del padrone o l’allontanamento di un familiare provocano nel cane e nel gatto lo stesso genere di trauma, perchè significano entrambi la stessa cosa per l’animale: la perdita di un punto di riferimento importante, cui dare e da cui ricevere attenzioni, affetto e amore. Molto spesso quando ci si separa, il cane o il gatto sono ricordi troppo dolorosi, ci rammentano quando li abbiamo scelti insieme al nostro partner. Ma abbandonarli non è una soluzione. E neanche regalarli a qualcun’altro. Nè lo è escluderli completamente dalla vita dell’uno o dell’altro coniuge.
Libri & Dog, cosa troviamo in libreria sui nostri amici a quattro zampe
In ogni libreria c’è una sezione dedicata ai nostri piccoli amici, che siano cani, gatti, canarini o tartarughe, per non parlare poi dei numerosi testi dedicati a tutti gli animali della foresta e al loro habitat naturale. In questo articolo faremo un breve excursus su testi di recente uscita che riguardano i cani, siano essi libri utili, buffi, simpatici, seri o quant’altro; un tuffo nella cultura animale e canina, per chi davvero vuole conosce e sapere tutto il possibile sui nostri compagni di vita!
Perché i cani si annusano quando si incontrano? 101 dubbi e curiosità sui cani, di Becker Marty e Spadafori Gina, Edizioni TEA, costo 8€. Questo simpatico libro ci racconta come noi esseri umani a volte dimentichiamo che le abitudini e le usanze, e soprattutto gli istinti dei cani sono molto diversi dai nostri e finiamo con lo stupirci se il nostro cucciolo si avventa contro dei cani giganti, chiedendoci perchè non si rende conto di quello che sta facendo, ma noi la pensiamo in questo modo, lui sente altro! Per soddisfare tutte le vostre curiosità.
Quello che i cani non dicono
Gesti, scatti, movimenti precisi, rituali, giochi. I cani non posseggono il dono della parola e noi non possiamo interpretare i segnali che ci lanciano quotidianamente paragonando il loro comportamento a quello umano. Quello che possiamo e dobbiamo fare è capire il loro modo di esprimersi, educarli fin dove e possibile e imparare a comunicare con loro nel migliore dei modi.
Le orecchie e la coda sono incredibilmente indicativi: le orecchie basse indicano preoccupazione e paura; dritte, attenzione; portate in avanti, allarme; la coda ferma denota inquietudine; sollevata e in movimento, sicurezza e gioia; bassa, insicurezza; tra le zampe, paura. Altro segnale chiarissimo, conosciuto da tutti e che non ci lascia molti dubbi sulla sua interpretazione è quello dell’intimidazione: labbra sollevate e ringhio.
Cani attori, casting per star a quattro zampe
Tutti i cuccioli e cani adulti che vediamo negli spot, nei film, nelle fiction, e anche a teatro o nelle fiere expo prima di diventare degli attori provetti hanno fatto dei casting! In Italia, ormai da un anno, è attivissima l’attività di Cani Attori che si occupa proprio di organizzare casting in tutta Italia e poi di mettere a disposizione e addestrare i nostri piccoli amici per il grande schermo o per degli spettacoli teatrali, e anche per alcune delle nostre serie televisive preferite!
Il modello del casting che hanno adottato è quello americano, e sta ormai prendendo piede in tutta Italia e anche nel resto dell’Europa. I casting sono aperti a ogni cane, di qualsiasi razza o taglia e i cani non devono necessariamente essere già addestrati. Le uniche cose importanti sono che siano socevoli, che non siano paurosi o aggressivi, magari perchè spaventati da tanta gente o dalle telecamere, e anche che vadano d’accordo con gli altri animali, in modo che se dovranno collaborare con altri colleghi cani o con altre specie non vada a finire tutto in una gran confusione!