Terremoto, sta bene cane Ulisse simbolo di speranza (FOTO)

Terremoto, sta bene cane Ulisse simbolo di speranza (FOTO)

E’ ancora molto spaventato, ma sta bene Ulisse, così è stato chiamato dai soccorritori, il cane estratto dalle macerie di una casa di pietra crollata a Norcia, diventato subito simbolo del nuovo sisma che ha colpito l’Italia centrale;  simbolo di speranza, di possibilità di farcela malgrado tutto (dal momento che la calamità naturale coinvolge tutti e la sofferenza accomuna animali e uomini), e di eccellenza nei soccorsi quali l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali operativo nell’area sismica, sta garantendo.

 

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Terremoto in tempo reale, caciotte solidali salva mucche

Terremoto in tempo reale, caciotte solidali salva mucche

Caciotte solidali salva mucche: formaggi prodotti dalla cooperativa che raccoglie e trasforma la gran parte del latte che proviene dalle stalle delle aree terremotate, da Amatrice a Norcia, per fermare l’abbandono, salvare mucche, stalle, e il lavoro delle popolazioni colpite dal sisma. Le propone la Coldiretti per la prima volta domani 3 settembre a Roma nel mercato di Campagna Amica al Circo Massimo. La vendita sarà poi estesa ai mercati di tutta Italia.

 

Vitello in una stalla ad Amatrice

 

Terremoto in tempo reale, ritrovata la cagnolina Lola (FOTO)

Terremoto in tempo reale, ritrovata la cagnolina Lola (FOTO)

Un piccolo grande miracolo in una storia tragica si è compiuto grazie ai volontari dell’Enpa (l’ente nazionale protezione animali). Lola, cagnolina meticcia di piccola taglia, prima estratta dalle macerie e poi, nell’accanimento della sorte, smarrita, è stata ritrovata e ha potuto riabbracciare Valerio, il suo papà umano provato e commosso, a cui non resta che lei dopo che nel terremoto ad Amatrice ha perso tutto. Valerio aveva lanciato in Rete e sui giornali locali un appello straziante: “Nella notte del 24 agosto, ho perso mia moglie, i miei figli e la mia casa. L’unica che è stata estratta viva dalle macerie è la mia cagnolina Lola, mi resta solo lei, ma non riesco piu a trovarla, aiutatemi”.

 

 

Uomo abbraccia cagnolino ritrovato dopo terremoto

 

Terremoto: i cani simbolo della tragedia (Video)

Terremoto in tempo reale, il labrador Leo salva una bimba

Questo terremoto che ha sconvolto il centro Italia ha portato alla luce una realtà spesso dimenticata: quella dei cani da ricerca. Cani che lavorano, che soffrono, che scavano, per trovare vite e portare un pò di speranza. Oggi vi vogliamo mostrare un video con alcuni dei cani simbolo della tragedia che si è consumata, da Leo a Matilda, passando per i tanti piccoli amici a quattro zampe di cui la stampa non si è occupata.

Terremoto in tempo reale, emergenza cani e gatti abbandonati (VIDEO)

Terremoto in tempo reale, emergenza cani e gatti abbandonati (VIDEO)

Una nuova emergenza nella più grande tragedia del terremoto: quella di cani, ma anche gatti abbandonati, rimasti soli, senza casa e senza proprietari, vaganti, dispersi. Ci sono cani che hanno salvato tante vite in questi giorni, cani tratti in salvo ma che hanno perso tutto, animali ancora da salvare. Lega Nazionale per la Difesa del Cane si è attivata per raccogliere cibo e altro materiale da inviare sui luoghi colpiti per accudire animali che hanno perso le loro famiglie ed eventualmente ospitare i nuovi randagi. Cani e gatti di proprietà che sono stati estratti dalle macerie, spaventati e disorientati, senza futuro perché purtroppo molti di loro non potranno più ricongiungersi con i loro cari.

 

 

 

Terremoto in tempo reale, lo strazio del cocker

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La tragedia del terremoto che ha sconvolto il nostro paese, colpisce non solo le persone ma anche gli animali domestici, che si sono ritrovati da un momento all’altro senza pi una famiglia, un posto dove stare. Oggi vi vogliamo mostrare un piccolo cocker biondo, che non si rassegna alla perdita del suo proprietario.

cocker

Terremoto in Emilia ed animali: l’azione dell’OIPA

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terremoto emilia animali aiuto oipaIl terremoto in Emilia, ha colpito duramente anche gli animali: quelli che si trovavano nelle stalle crollate, gli altri rimasti isolati nelle campagne senza cibo ed anche ovviamente cani e gatti (randagi e domestici), pappagalli, cocorite, tartarughe e criceti. La lista stilata dalle varie associazioni animaliste al riguardo è molto lunga, ma pensate che in quella dell’OIPA c’è addirittura un acquario per pesci esotici di circa 250 litri d’acqua, messo in sicurezza: è chiaro che se una casa diventa inagibile lo è anche per gli animali che vi dimorano, pesci compresi, e mantenere l’ecosistema di un acquario tropicale non è semplice.

Animali vicini ai loro proprietari nelle tendopoli di San Prospero

animali sfollati terremoto

animali sfollati terremoto

Per alleviare lo spavento e la rabbia derivanti dal terremoto, che continua a colpire la zona emiliano-romagnola, un gruppo di volontari che prestano aiuto agli oltre duecento sfollati di San Prospero, in provincia di Modena, hanno avuto una splendida idea: allestire un’area dedicata all’ospitalità di cani e gatti. Avere accanto a se i propri pet è stata una richiesta di molti, che si è concretizzata proprio in questo giorno di inizio settimana. Un gruppo di volontari all’opera ha commentato:

I gatti come “strumenti” per prevedere il terremoto

gatti strumenti prevedere terremoti

gatti strumenti prevedere terremoti

In questi giorni c’è una domanda che ricorre spesso e rimbalza da un capo all’altro dell’Italia: ma i terremoti si possono prevedere? Da anni geologi e sismologi si interrogano sul problema, senza trovarne, però, la risoluzione, anche se qualcuno inizia a parlare di previsioni, sebbene non precise, e di prevenzione. Intorno poi, al binomio animali e terremoto esiste una vera e propria letteratura.

Animali e terremoti

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La credenza popolare vuole che gli animali possano prevedere i terremoti: tale attitudine degli animali era nota nell’antichità, fin dal 373 a.C. quando gli storici scrivono che gli animali abbandonarono la città greca di Helice qualche giorno prima che un terremoto la devastasse. Uno studioso e medico giapponese, Kiyoshi Shimamura ha studiato il comportamento dei cani in relazione al terremoto che sconvolse la città di Kobe nel 1995.

Shimamura ha verificato che nei due mesi precedenti e nei due mesi successivi al terremoto, il 18% dei cani studiati ha manifestato comportamenti inusuali, come un abbaiare eccessivo e un aumento dei battiti cardiaci. Tali manifestazioni aumentano poi fino al 60% degli animali più ci si avvicina all’epicentro del sisma. Il medico è convinto che effettuando un monitoraggio del comportamento dei cani e riunendo i dati così raccolti si possa arrivare a vere e proprie previsioni di terremoti: perfino la società di sismologia giapponese si è interessata alla sua teoria.

Una prima teoria prevede che gli animali, soprattutto quelli selvatici, sentano le vibrazioni della terra in anticipo rispetto agli essere umani, un’altra invece prevede che gli animali riescano a rilevare i cambiamenti elettrici nell’aria o i gas liberati dalla terra prima delle scosse. Negli annali resta celebre il caso della cittadina cinese di Heicheng nel 1975, fatta evacuare il giorno prima che si verificasse un tremendo terremoto proprio perchè le autorità notarono strani comportamenti negli animali: solo una pissola parte della città e degli abitanti ne rimasero colpiti, segno evidente che l’osservazione degli animali era servita ad evitare danni ben maggiori.