La stilista Elisabetta Franchi, della nota casa di moda Celyn B. si schiera in favore degli animali e presenta una collezione animal friendly: il brand aderisce infatti al Fur Free Retailer Program, per la promozione di politiche di commercio che rispettino i diritti degli animali. Il Fur Free Retailer Program è un sistema di autocertificazione volontaria che riunisce tutte le case di moda impegnate sul fronte animale, in primis con l’eliminazione di articoli che contengono pellicce. Elisabetta Franchi, in collaborazione con LAV (Lega anti vivisezione) che l’ha inserita nella lista degli stilisti meritevoli, ha deciso di dire NO alla produzione di capi di abbigliamento che contengono pelli o pellicce di origine animale, promuovendo i diritti degli animali.
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Come diventare un Comune Animal Friendly
Nel vostro comune di residenza non ci sono delle aree specifiche per gli amici animali? In tutti i parchi sorgono divieti su divieti e voi non sapete come far sgambare il vostro cane? Nessun problema, da oggi sarà posibile richiedere all’amministrazione comunale di poter diventare un comune Animal Friendly: l’idea è nata dalla volontà del Ministro del Turismo Vittoria Brambilla, di poter rendere accessibile ai cani ogni area e zona di pubblico interesse.
Arezzo: attivo lo sportello animal friendly
La città di Arezzo si è dotata di un nuovo sportello comunale per la tutela degli animali: a volerlo è stato l’assessore all’Ambiente Emiliano Cecchini, che ha spiegato come il nuovo ufficio sia il risultato di una collaborazione attivata con l’Asl 8, il Wwf e le associazioni animaliste del territorio.
Lo sportello sarà un’interfaccia animal friendly per il cittadino e fornirà informazioni generali su norme e regolamenti vigenti, competenze istituzionali, modulistica per adozioni, sterilizzazioni e censimenti e raccoglierà annunci per le adozioni di animali domestici, così come segnalazioni su maltrattamenti e animali in difficoltà. Saranno accolte anche richieste di sterilizzazione e controllo sanitario delle colonie feline di gatti randagi.
In programma anche la ristrutturazione del canile rifugio attualmente gestito in collaborazione con Enpa, per cui si prevede un investimento di 450 mila euro con l’acquisto di un’area di 1000 metri quadrati da adibire a spazio libero per gli animali. Ad oggi infatti nel comune sono circa trecento i cani vaganti catturati in un anno e circa cinquecento i gatti sterilizzati. Dice Cecchini: