Una fotografia che vale più di mille parole. E’ con questa immagine dolcissima che vi auguro un buon fine settimana cari lettori. Lei, la cagnolina cieca, spaventata, si chiama Muneca ed ha 18 anni. Il suo amico umano non c’era più e il cane, come spesso accade, non ha trovato nessuno che si volesse occupare di lei. E’ stata portata in un rifugio per animali e qui è accaduta la magia.
amore tra cani
Romeo e Giulietta, storia di un amore a quattro zampe
Oggi vi vogliamo raccontare la storia d’amore di Romeo e Giulietta, che è ben diversa da quella classica che conosciamo tutti: sì perchè gli amanti in questione sono amici a quattro zampe! Ma il loro amore e la loro devozione reciproca ben supera quella di molti umani: siamo in Grecia, ed i due cani protagonisti della storia sono randagi, vagano tutto il giorno per le strade senza dare fastidio a nessuno. O forse a qualcuno si.
L’amore per il prossimo
Il video che vi proponiamo oggi, cari lettori di Tutto Zampe, è un esempio di come gli animali siano altruisti tra loro e si aiutino gli uni con gli altri: il Beagle che si vede nel video infatti veglia il compagno di battuta che è finito in una trappola.
Storia d’amore, canina
Una bella storia d’amore tra cani arriva direttamente da Asti, ed ha per protagonisti due cagnoloni di pura razza meticcia, Otto e Marta. La loro storia inizia in un triste canile piemontese, i due cani si annusano, si piacciono e decidono di trascorrere tanto tempo insieme. Mangiavano assieme nella stessa scodella, dormivano assieme, uscivano assieme, non si lasciavano mai.
Fino a quando però un bel giorno Otto viene adottato da una famiglia, giunta apposta presso il canile alla ricerca di un cane del quale prendersi cura: si tratta di una buona famiglia e Otto viene viziato e coccolato, dotato di una bella calda cuccia nuova e di tanto giardino nel quale correre. Tuttavia dopo i primi giorni il cane si sentiva solo, iniziava a vagabondare per il giardino alla ricerca di qualcosa, o di qualcuno. Di Marta.
Otto spariva tra le colline e tornava solo a tarda sera, triste, gli occhi bassi e la coda in mezzo alle gambe, quasi si sentisse in una gabbia, quando invece aveva appena conquistato la libertà: fino a quando in una fredda mattina di novembre Otto non ha più resistito ed è scapato via. La mattina seguente quando la volontaria del canile è andata a dare il buongiorno e a portare il mangiare ai cani, l’ha visto fermo, davanti alla cuccia di Marta.