Una ragazza disabile vuole adottare un amico a quattro zampe: insieme alla sua famiglia si è messa alla ricerca di un cane di media taglia idoneo a farle compagnia. Una vicenda del tutto normale, peccato che l’epilogo sia invece inaspettato e indice di una scarsissima civiltà. Ma andiamo con ordine.
affidamento cani
Cuccioli di Green Hill abbandonati dagli affidatari
Cuccioli di Green Hill abbandonati? La notizia l’ho letta già nel week end, ma non volevo crederci, pensavo si trattasse di un caso isolato, di un cucciolo smarrito e poi ritrovato. Ma così non è. Non si è neppure conclusa del tutto la campagna affidataria dei cuccioli di Green Hill, che già si sono verificati dei casi di “restituzione al mittente”. Solo tre, per fortuna, segnalati dal quotidiano Brescia Oggi, ma comunque che devono lasciar pensare. E’ ovviamente un numero irrisorio nei confronti del totale (più di 2250 cani dati in affido in circa trenta giorni), che non può che manifestarsi come eccezione. Pensate che nelle ultime ore ne sono stati affidati altri 34 di cuccioli di beagle provenienti da Green Hill, nati da fattrici incinte alla fine di luglio.
Animali domestici, vittime innocenti di separazioni e divorzi
La separazione e il divorzio dal coniuge o dal convivente sono momenti difficilissimi nell’esistenza di una persona. Se poi ci sono di mezzo figli il rischio di provocare traumi familiari è altissimo. Ma che dire degli animali domestici? Forse appare difficile pensare a cani e gatti in un momento simile della propria vita, ma fanno anch’essi parte della famiglia. E soffrono la perdita di un membro della casa.
La morte del padrone o l’allontanamento di un familiare provocano nel cane e nel gatto lo stesso genere di trauma, perchè significano entrambi la stessa cosa per l’animale: la perdita di un punto di riferimento importante, cui dare e da cui ricevere attenzioni, affetto e amore. Molto spesso quando ci si separa, il cane o il gatto sono ricordi troppo dolorosi, ci rammentano quando li abbiamo scelti insieme al nostro partner. Ma abbandonarli non è una soluzione. E neanche regalarli a qualcun’altro. Nè lo è escluderli completamente dalla vita dell’uno o dell’altro coniuge.