Una ragazza disabile vuole adottare un amico a quattro zampe: insieme alla sua famiglia si è messa alla ricerca di un cane di media taglia idoneo a farle compagnia. Una vicenda del tutto normale, peccato che l’epilogo sia invece inaspettato e indice di una scarsissima civiltà. Ma andiamo con ordine.
affidamento
Del nonno mi fido, cuccioli dei canili in libera uscita con gli anziani soli
Per la serie iniziative che meritano una menzione perché riescono, con una singola azione, a fare la felicità di due categorie fragili, nel caso specifico gli anziani soli ed i cani abbandonati ospitati nei canili.
Si chiama Del nonno mi fido e prevede la possibilità per le persone avanti con gli anni di prendere in affidamento, portare a spasso e godere della compagnia di un tuttozampe e sappiamo quanto gli anziani, e non solo, beneficino dell’affetto incondizionato e della tenerezza degli animali domestici, con risultati tangibili sull’umore, accertati da numerosi studi.
Non tutti, però, hanno la possibilità economica di tenere un cane, alcuni non possono per motivi logistici, perché manca lo spazio in casa o vivono con i figli che non amano gli animali o ancora in strutture poco pet-friendly.
Animali domestici, cosa fare in caso di divorzio
In caso di divorzio o separazione, l’animale domestico si trasforma spesso in oggetto di contesa alla stregua di un vaso cinese. Solitamente viene considerato un bene che appartiene al proprietario legittimo ovvero a chi lo ha acquistato o ricevuto in dono o comunque più fortemente voluto.
Non vogliamo entrare nel merito di questioni legali quanto piuttosto spingere ad un’attenta riflessione quanti stanno pensando di ingaggiare una battaglia a suon di avvocati non tanto per avere con sé il cane piuttosto che il gatto di famiglia per motivi affettivi, quanto piuttosto per assestare l’ennesimo colpo a proprio favore contro l’ex coniuge o l’ex convivente.
E’ essenziale porsi alcuni interrogativi cruciali su chi sia, a conti fatti, il vero proprietario, prima di procedere.