Star era una cagnolina di media taglia, che viveva a Birzebbuga sull’isola di Malta. La sua breve vita è stata caratterizzata da maltrattamenti e da atti di crudeltà compiute da un essere che di umano aveva ben poco: prima era stata colpita alla testa ed in varie parti del corpo con ben quaranta pallini, sparati da una pistola ad aria compressa. Ma c’è di più. L’uomo non si era limitato ad impallanarla ma le aveva legato le quattro zampee l’aveva sepolta viva, per aumentare il dolore già provocatole, trasfromandolo in una sofferenza ancora maggiore.
adozione cani
Adotta un cittadino a quattro zampe
Una bella campagna di adozione e sensibilizzazione è stata promossa dalla Lambs, onlus animalista,intitolata Adotta un cittadino a quattro zampe. La campagna è promossa al fine di far adottare gli oltre novanta cani di Monterotondo, detenuti nel canile convenzionato nella provincia di Reggio Emilia. Si tratta di cani catturati, perchè vaganti, senza padrone o abbandonati, sul territorio comunale.
Alcuni di questi sono sicuramente di proprietà: cani che, probabilmente, dopo essere fuggiti dal luogo di residenza,sono stati accalappiati dai servizi veterinari della asl, e poi non più cercati dai rispettivi proprietari, o per scarsa informazione o per noncuranza. Altri sono destinati alla reclusione a vita. La struttura, gestita da una società (a scopo di lucro) non ha un’organizzazione adatta ad una rete per le adozioni. La conseguenza è la reclusione a vita. Questa reclusione, oltretutto ha anche dei cospicui costi per l’amministrazione comunale.
Justin Bieber è il nuovo testimonial Peta
La popstar canadese Justin Bieber, idolo di migliaia di adolescenti di tutto il mondo è diventato il nuovo testimonial della Peta, People for the Ethical Treatment of Animals, l’associazione americana a sostegno degli animali.
Insomma, dopo note star di Hollywood, come Pamela Anderson e altri personaggi famosi dello show-biz e non solo, anche il cantante Justin Bieber ha deciso di sostenere la causa animalista e di posare per alcune foto a sostegno della Peta.
500€ per chi adotta un randagio
Giuseppe Bianchetti scrisse nel 1826 “Montalbano Jonico è una graziosa cittadina di Basilicata posta sopra uno spazioso ed ameno colle, che ha dietro l’Appennino, e guarda dinanzi il mar Jonio, da cui non è lungi più che otto miglia”, oggi aggiungerebbe che il fenomeno del randagismo è visibile per più di otto miglia.
Divi per un giorno, dieci cani in cerca di famiglia
Una bellissima iniziativa è stata presentata sull’ultimo numero del mensile Quattro Zampe, specializzato in animali: si tratta di Fuori dalle gabbie, Divi per un giorno. Sono state pubblicate le foto di dieci cagnolini in cerca di un padrone, fotografie professionali degne di un vero servizio di moda, per cani modelli tuutti da adottare. I cani presentati sono stati tutti seguiti da associazioni animaliste di volontariato, come Cucciolissimi, Lav, Rifugio San Polo dei Cavalieri, Animalisti Italiani, Aidaea, Quintomondo e Lambs.
I protagonisti? Malù, Tango, Lijuba, Billy, Ringo, Pippo, Libera, Pedro, Heidi e Cristina. LIJUBA: incrocio da caccia di 3 anni, taglia media, timida e tranquilla, cerca il contatto con le persone e va d’accordo con gli altri cani. MALU‘: meticcio di 2 anni, taglia medio-piccola, affettuosa, vivace e socievole. Lo scorso 12 febbraio è stata trovata investita e paralizzata. Ora grazie alla fisioterapia e alla cura dei volontari sta imparando ad essere autosufficiente.
PEDRO: Pitbull di 12 anni, taglia media, docile socievole e affettuoso. E’ stato sequestrato a Frascati e affidato alla Lav nel luglio 2001. PIPPO: meticcio di Pastore Tedesco di 2 anni, taglia media, buono, un po’ timido, molto stressato dal canile, estremamente bisognoso d’affetto. RINGO: incrocio da caccia di 1 anno e ½, taglia media, buono, vivace e affettuoso, ha bisogno di correre e giocare con gli altri cani. TANGO: meticcio di segugio di 2 anni di taglia medio-grande, molto dolce e buono anche con gli altri animali, sempre in cerca di carezze, ha tanto bisogno di correre.
Tutti i vantaggi di un cane meticcio
Tutti i cani che sono piombati nella mia vita stravolgendola ci sono capitati per caso, alcuni erano di razza pura, altri erano degli adorabili trovatelli che mi hanno conquistato al primo sguardo, senza mostrarmi il loro pedigree. Con i canili e le strade piene di cuccioli che desiderano solo essere amati, a crescere è solo il mercato delle adozioni di cani di razza. Ci affascinano per le loro caratteristiche fisiche e senza dubbio li ameremo. Ma qualsiasi cane, indipentemente dalla razza, con il tempo ci conquisterebbe e sarebbe in grado di darci lo stesso amore di un esemplare di razza. Chiamateli meticci, chiamateli bastardini, oppure semplicemente chiamateli cani speciali, perchè è di questo che si tratta.
Oltre cento razze di cane sono riconosciute dalla American Kennel Club. C’è quella più adatta alla famiglia, quella di stazza piccola, quella che vive meglio nei climi freddi. E poi ci sono loro, dall’altro lato, a morire nei canili ogni anno perchè non ci sono persone disposte ad adottarli. E loro sì che si adattano a qualsiasi stile di vita e personalità del proprietario. Cani di poche pretese capaci di dare tanto amore. Prima di acquistare un cane di razza, è bene dunque considerare la magia che un cane di razza mista può portare nella vostra vita.
(C)ave Canem, i cani di Pompei in adozione in tutto il mondo
Trovare una famiglia ai cani randagi che vivono nel degrado delle rovine di Pompei, facendo poco onore ad un sito archeologico tra i più famosi e visitati al mondo. Con questo nobile intento è partito il progetto (C)ave Canem, patrocinato dalle associazioni animaliste Lav, Enpa e Lega Nazionale per la difesa del cane e con il sostegno del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
I cani che si aggirano in mezzo agli scavi, affamati e scheletrici, incutendo timore nei visitatori e suscitando la pietà degli animalisti, sono ufficialmente adottabili in tutto il mondo. Su volontà del commissario delegato Marcello Fiori, che spiega in una nota all’Ansa:
Una iniziativa di legalità e di civiltà. Il randagismo aveva dato di Pompei una immagine pessima, i cani non devono essere eliminati ma curati, non restare negli scavi per sempre. Il nostro obiettivo è infatti far trovare loro una famiglia.