Se ne sente spesso parlare, ma non tutti sanno cos’è ed in cosa consiste il clicker training, un metodo piuttosto diffuso e controverso per addestrare quasi tutti gli animali domestici, dai cani, ai gatti fino ai cavalli, conigli o pappagalli! Cerchiamo di scoprirne insieme le caratteristiche essenziali.
addestramento cane
Francia: cani come insegnanti di sostegno
Utilizzare i cani come insegnanti di sostegno? Pare proprio che funzioni. In Francia questi animali vengono infatti utilizzati per aiutare bambini con difficoltà di apprendimento, che in questo modo non sono costretti a frequentare un istituto speciale: una bellissima iniziativa che si svolge in diverse scuole elementari del paese. I cani, addestrati dall’associazione francese Parole de Chien, coinvolgono i bambini in giochi più o meno difficili, aumentano l’affinità tra loro: in questo modo si divertono e il bambino ha modo di di aumentare la propria autostima e capacità di comando. Dice un’insegnante parigina:
Milano, apre la prima accademia cinofila
Nel cuore di Milano nasce la prima Accademia Cinofila denominata Ti addestro io accademy, fondata da Anna Tam e Samuele Bottaro: l’accademia avrà sede in via Murillo 1, presso la sede el Club dei pelosi. L’accademia cinofila è una struttura di ultima generazione che ha avuto il riconoscimento di Csen e Ficcs, organi riconosciuti dal Coni.
Pillole di educazione cinofila: il cane che morde il padrone (parte 1)
Per una giusta convivenza il cane non deve mordere mai per far male – e nemmeno il padrone deve permettersi di fare male al cane ndSP -può capitare che durante l’educazione possa percepire erroneamente dei messaggi oppure un individuo con un carattere spiccatamente aggressivo si spinga ad addentare l’amico bipede noncurante del male che potrebbe arrecargli.
Negli anni ’80 l’america ha scoperto le regole dell’educazione cinofila iniziando ad addentrarsi su concetti quali psicosi e nevrosi pensando potessero sfociare nel morso del cane verso un essere umano visto solamente come segno di “pazzia canina”.
Pro Plan Dog Training, un corso di educazione cinofila nei parchi di Milano
Pro Plan Dog Training: un corso di educazione cinofila rivolto a tutti i proprietari alla ricerca di una relazione equilibrata con Fido ed interessati ad imparare come cavarsela, con un cane al seguito, in qualsiasi situazione, con particolare riferimento al contesto urbano che si presenta come un ambiente particolarmente complesso, insidioso della serenità del vivere quotidiano e del benessere animale.
L’appuntamento con il percorso di formazione è giunto alla quarta edizione e continua a raccogliere consenso e grande partecipazione di pubblico. Il corso avrà un’unica tappa a Milano, dove l’evento ha raccolto il Patrocinio del Comune, e si svolgerà all’interno di alcuni parchi nella settimana che va dal 6 al 12 giugno, avvalendosi della collaborazione degli istruttori afferenti alla Scuola di Formazione Cinofila Il Biancospino e della consulenza del team di veterinari e nutrizionisti di Purina. Per l’esattezza, se siete interessati a partecipare, gli incontri sono fissati dalle 16.30 alle 20:
- da lunedì 6 a mercoledì 8 giugno al Parco Ravizza;
- giovedì 9 e venerdì 10 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia.
Dalle 10 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20:
- sabato 11 e domenica 12 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia.
Cesar Millan, le critiche al metodo dei veri professionisti del comportamento dei cani
Le critiche ai metodi usati da Cesar Millan arrivano da professionisti che hanno dedicato la loro vita allo studio del comportamento dei cani.
Molti esperti considerano l’uso del collare a strangolo così come l’impiego della forza sul cane per affermare l’autorità, tecniche disumane e soprattutto che possono avere gravi conseguenze comportamentali.
Anche se non si vede mai Millan colpire o ferire fisicamente i cani con cui lavora, gli esperti pensano che sottoporre un cane a tecniche così arcaiche è disumano e genera paura e confusione in esemplari già profondamente provati come quelli trattati da Millan in mondovisione. Il dottor Nicholas Dodman, direttore dell’Animal Behaviour Clinic alla Cummings School of Veterinary Medicine, spiega:
I metodi di Cesar Millan si basano su paura e punizioni. I risultati, anche se immediati, saranno di natura transitoria. I suoi metodi sono fuori luogo, fuori moda, in alcuni casi pericolosi, e spesso disumani. Non vorrei essere un cane che ha a che fare con lui. La cosa triste è che il pubblico non riconosce il suo errore. Abbiamo scritto al National Geographic Channel, gli abbiamo detto che hanno riportato indietro di vent’anni il metodo di addestramento dei cani.
Cani da lettura per i bambini, succede in Gran Bretagna
Gli animali domestici, nello specifico i cani, rappresentano una fonte inesauribile di vantaggi per l’uomo. Dalla pet therapy per i bambini che soffrono di autismo, al sostegno psicologico per gli studenti durante la preparazione di un esame, all’aiuto che offrono per combattere ansia, depressione ed alleviare il peso della solitudine per gli anziani e per i single.
Senza contare l’apporto sul campo dei cani addestrati al soccorso in caso di terremoti e valanghe, impiegati nelle ricerche e nelle operazioni anti-droga o ancora quelli guida per i ciechi.
Ma avreste mai immaginato, un giorno, di sentir parlare di cani da lettura? La notizia, assai curiosa a dire il vero, ci arriva dalla Gran Bretagna, precisamente dallo Staffordshire che ha deciso di lavorare al progetto Reading Education Assistance Dog, avviato negli USA.
Educare il cane con il telefonino: il clicker
Pochi giorni fa abbiamo visto come trasformare un telefono cellulare in un fischietto ad ultrasuoni, oggi tramite ClickerTrain per smartphone Android lo faremo diventare un clicker.
Vi avevo già parlato del clicker, è uno strumento che emette un suono, click-clack, che viene applicato per aumentare la velocità di apprendimento per educare diversi animali tra cui i cani.
Clicker guida pratica, dal rinforzo dell’attenzione al tira al guinzaglio
Tenendo a mente le regole viste in http://www.tuttozampe.com/caricare-clicker-guida-uso andiamo a rinforzare l’attenzione del quadrupede, il procedimento è identico a quello trattato alla pagina http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-tira-guinzaglio aggiungendo l’uso del clicker, proprio per questo motivo cercherò di dare un’impronta pratica alla serie di azioni da eseguire.
Occupate un ambiente favorevole insieme al cane, per esempio in sala con la televisione spenta, ignoratelo e attuate, come dice il mitico Nergio, la “pratica dell’allegria” che consiste nell’attirare l’attenzione del cane, in questo caso senza chiamarlo per nome ma spostando qualche suo gioco, scontrando la cuccia e continuando per il vostro percordo. Osservatelo con la coda dell’occhio e ogni qualvolta il cane cercherà il vostro sguardo, mano al clicker. Premetelo e dategli il giusto premio per un paio di volte, l’importante è catturare l’istante in cui il lo sguardo del cane cerca di raggiungere il nostro, non aspettate che vi osservi e poi disinteressato passi a far altro.
Mano al collare e al guinzaglio, vedremo più avanti come farglieli indossare senza far venire giù mezza casa dalla gioia di uscire, clicker in tasca o al collo ed iniziamo dal pianerottolo/giardino, camminiamo molto lentamente tenendo sottocchio la testina del quadrupede, quando cerca il nostro sguardo click-premio. E’ molto importante che non induciate il cane a guardarvi, ad esempio pronunciando il suo nome o producendo un rumore che lo attiri, in questo momento vogliamo che il cane si chieda “cosa ne pensa il capobranco?” e non “devo raggiungere il capobranco!”.
Il clicker, guida all’uso
Il clicker, a differenza del rapporto basato sulla fiducia, va “caricato” proprio come le vecchie pile ricaricabili che al primo ciclo venivano lasciate nel caricatore almeno 48 ore. Il cane deve associare al click-clack emesso dal clicker un evento piacevolissimo, prendiamo nove bocconcini golosi e uno per cui il cane stravede, chiamiamo il cane nelle nostre vicinanze e prepariamoci a fare click e un istante dopo a dare il premietto al cane.
Muoviamoci nella stanza, assicuriamoci che la creatura ci segua tenendoci sempre vicini pronti a rifare click-premio, questo per un totale di nove volte, per poi chiudere con click-jackpot, dove il jackpot è un premio golosissimo che il cane adora unito a carezze e complimenti, ad esempio “Bravo Pluto”.
Posate il clicker su un tavolo, fate passare tre quarti d’ora, andate per riprendere la scatoletta che fa click-clack rimanendo nel campo visivo del cane e vedrete il cane agitarsi, missione compiuta, d’ora in poi al suono click-clack il cane assocerà un evento positivo.
Educare il cane all’attenzione, essere il capobranco (parte 1)
La prima cosa da fare, e badate bene che questo vale per tutti i percorsi di apprendimento per qualsiasi cosa si voglia insegnare, è, come dicevamo nell’articolo http://www.tuttozampe.com/clicker-training-educare-addestrare-cane-gatto, essere riconosciuti come capobranco.
Cani che “rubano” il cibo, cosa fare
Sappiamo quanto sia nocivo, per la salute di un cane, ricevere continuamente residui di cibo destinato alle nostre tavole, dolciumi, caramelle, cibi grassi, patatine fritte, latticini. Se riusciamo ad evitare che parenti, familiari ed amici durante picnic e grigliate, o i vicini di casa vizino il nostro cane con questi manicaretti poco salutari, che portano ad obesità e problemi digestivi e di intolleranze alimentari, è già un successo.
Ma dobbiamo anche evitare che il cane si procuri da solo il cibo proibito, saltando sui mobili, tirando giù con la zampa dalla tavola ancora imbandita un boccone ghiotto, o ancora sottraendo il cibo dalle nostre mani o la pappa del bambino, ed in generale approfittando di ogni nostra minima distrazione per trasformarsi in un Arsenio Lupin a quattro zampe.
Che fare quando il cane ruba il cibo?
Cani, come farli vivere felici e a lungo
L’aspettativa media della vita umana si è allungata notevolmente negli ultimi decenni, nei Paesi occidentali ed industrializzati. Anche troppo, se pensiamo che l’Italia è ormai un Paese di vecchi e per vecchi. Anche i nostri animali domestici, soprattutto quelli che abitano in casa e sono esposti a meno pericoli, vivono più a lungo.
Per garantire al nostro cane una vita lunga e qualitativamente alta, senza problemi di salute gravi che ne compromettano il benessere e la felicità, è importante rispettare alcune semplici regole. Prevenire è meglio che curare, infatti, anche nel caso dei nostri amici a quattro zampe. Vediamo alcuni consigli utili dopo il salto.
Addestrare il cane: il comando “giù”
Il comando “giù” è probabilmente il comando più utile che un proprietario può insegnare sl suo cane. Un cane che si siede a comando per ricevere il cibo e la ricompensa sta mostrando un elevato livello di rispetto per il suo proprietario. Se un cane è pauroso, insegnargli a sdraiarsi e a rilassarsi è un primo passo necessario per guarire le sue paure. Anche nei cani che cercano continuamente attenzioni, nei casi di iperattività, e nei cani compulsivi per mezzo di questo semplice comando si può reindirizzare l’energia. Inoltre, un cane che sa stare giù non correrà su di una strada trafficata, non può inseguire le automobili o le persone, e presenta minori rischi di avvicinarsi agli estranei. Il comando giù è d’obbligo, soprattutto se ci sono problemi di comportamento, o se avete intenzione di portare il cane in mezzo a tante persone. Obbedendo al comando giù il vostro animale domestico starà fuori dai guai e sarà innocuo per gli altri.
Il comando giù deve essere eseguito alla perfezione e deve garantirci l’affidabilità del cane. Infatti il cane potrebbe anche poggiarsi temporaneamente giù su di un solo lato pronto a scattare di nuovo.
Il cane deve stare rilassato, non teso, e mantenere la posizione.