Aidaa: nel 2010 abbandoni in diminuzione

Sarebbero in diminuzione i casi di abbandono di animali sulle strade del nostro Paese, almeno secondo le stime di Aidaa(Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente) sulla base delle segnalazioni ricevute nel corso del 2010 attraverso il telefono amico Aidaa e i servizi di segnalazione via sms.

Complessivamente sono state infatti 7.702 le segnalazioni di animali vaganti ricevutenell’ultimo anno, con una riduzione del 18,1 per cento rispetto alle 9.404 del 2009. “Si tratta ovviamente – precisa l’associazione – di dati parziali ma, analizzando il periodo, si può dire che il miglior risultato rispetto alla diminuzione degli abbandoni si è avuto in estate“. Un risultato che Aidaa attribuisce anche alle campagne di sensibilizzazione che vengono proposte proprio nel periodo estivo.

Tra giugno e settembre infatti si concentra il 40 per cento delle segnalazioni di tutto l’anno, ma la diminuzione in quel periodo è stata del 22 per cento rispetto all’anno precedente. Peggio invece in autunno: a novembre gli abbandoni sono cresciuti del 5 per cento.

Martini: “Presto una nuova legge in favore degli animali”

Il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, annuncia la volontà di creare una nuova legge aprendo, a Perugia i lavori del Convegno nazionale La tutela giuridica degli animali: un testo unico che tuteli e regolamenti la gestione ed il controllo degli animali. La Martini afferma che:

Auspico che si possa avviare un confronto costante ed efficace tra tutte le autorità competenti che possa divenire patrimonio del nostro Paese. L’Italia sia stata la prima al mondo ad introdurre il divieto di uccisione degli animali d’affezione, anche se randagi, e quindi a riconoscere in modo esplicito il valore della loro vita.

Importanti anche le successive leggi in materia che hanno fissato principi di grande valore etico quali il dovere dello Stato di tutelare gli animali d’affezione, il riconoscimento dei reati di maltrattamento e uccisione degli animali se compiuti per crudeltà e senza necessità. Sono state quindi poste le basi per il riconoscimento giuridico degli animali in quanto esseri senzienti e non più cose.

Piccola grande vittoria a Caltanissetta: multato per l’abbandono dei suoi dalmata

Non è la prima volta, purtroppo, che la Sicilia finisce nell’occhio del ciclone in merito a storie legate ai cani: maltrattamenti, attacchi da parte di qualche branco affamato agli esseri umani e casi limite. Certo, questo non vuol dire che nella Trinacria moltissimi cittadini non siano un esempio di amore e dedizione verso gli amici a quattro zampe, però la cronaca si concentra spesso sugli aspetti negativi della convivenza, qualche volta forzata, uomo-pet. Adesso,comunque, arriva un piccolo grande risultato che farà felici non soltanto gli animalisti che si battono da tempo per questo tipo di soluzioni, ma anche per tutti coloro che agli animali dedicano parte della propria vita. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, infatti, ha condannato un signore di 43 anni, al pagamento di una multa pari a duemila euro, per aver abbandonato due cani di razza dalmata di sua proprietà.