Richiesta di consulto legale: Ho due cagnolini, taglia medio piccola, e abito in un condominio che accetta animali. Uno dei nostri vicini tuttavia si lamenta dell’abbaiare dei cani, minacciando anche di denunciarmi, nonostante io abbia già preso misure per contrastare l’abbaiare, come cercare di portare il cagnolino dai nonni se stiamo via tutto il giorno e mettere una telecamera di video sorveglianza se ci allontaniamo per poche ore. Di notte i cani sono sempre custoditi. Vorrei avere qualche informazione in merito alla normativa sull’abbaiare dei cani, e se possono essere intraprese azioni legali contro di noi fino all’allontanamento dei cani.
abbaiare
Cane che abbaia in condominio: disturbo della quiete pubblica?
Richiesta di consulto legale: Vivo in un condominio di quattro piani. Ho un cane che abbaia solo quando qualcuno suona al citofono o si avvicina troppo alla porta di casa. Il tutto può durare al massimo un minuti, a volto anche meno, per una massimo tre volte al dì e solo di giorno. Raramente il suo abbaiare si può protrarre per non più di 10/15 minuti e poi si calma solo quanto rimane solo. Il condomino del piano sottostante si lamenta che abbaia troppo. Il cane che abbaia in condominio può essere considerato molesto? Resto in attesa di una risposta e frattanto ringrazio anticipatamente.
Cane che abbaia in condominio: è disturbo della quiete pubblica?
Richiesta di consulto legale, su cane che abbaia in condominio: Da non molto tempo mi sono trasferito in un condominio al piano terra con giardino, ho due Pastori Tedeschi i quali al mattino alle 7:30, quando usciamo per recarci al lavoro, abbaiano per alcuni minuti direi circa cinque abbai, sicuramente potenti. Presumo che se durante la mattinata passino cani sotto a casa un abbaio scappi, ma dalle 15:00 ora in cui rientro a casa fino al giorno seguente non fiatano più, sabato e domenica sono con me e zero abbai. Mi sono visto consegnare una raccomandata dove si dice che i cani con il loro incessante abbaiare arrecano disturbo. Si tratta di disturbo della quiete pubblica?
Cane abbaia troppo, multato il proprietario. Ma è possibile?
Premetto che non si tratta di una delle solite storie di inciviltà legate alla burocrazia tipiche dell’Italia, questa volta siamo a Peroj, in Croazia, dove un proprietario è stato multato di ben 2.800 euro perchè il suo cane abbaia troppo. Si, avete letto bene: Medo, questo il nome del pet, abbaia troppo in maniera insistente, che gli è valsa una denuncia per disturbo della quiete pubblica ed un’ingiunzione a non abbaiare.
Cani che abbaiano, quando è responsabile il padrone?
I cani, si sa, non hanno altro modo di esprimersi e comunicare se non abbaiando: spesso lo fanno per mostrare la loro felicità, altre volte per comunicare un disagio. I cani che abbaiano spesso sono quelli che restano da soli tutto il giorno e quindi vogliono comunicare solitudine, impazienza e paura. Ma spesso se il proprio amico a quattro zampe abbaia troppo, il proprietario ne è responsabile nei confronti dei vicini di casa o di appartamento. Sul punto sono intervenute diverse sentenze, la più famosa è certamente quella della Cassazione Prima sezione penale n. 36241 del 2004 la quale afferma che:
Niente cani che abbaiano ad Isernia
Ad Isernia, in Molise, i cani non possono abbaiare: il sindaco di Cerro al Volturno, Vincenzo Iannarelli, ha infatti emesso un’ordinanza anti abbaio, nei pressi del centro abitato. In particolare gli amici a quattro zampe non possono abbaiare nelle fasce orarie dedicate al riposo, tra le 13 e le 16 e tra le 21 e le 8.30 del mattino: in queste ore tutti i proprietari dovranno non solo tenere i pelosini a casa, ma perfino individuare una parte dell’abitazione in cui gli animali non siano sollecitati ad abbaiare. Una sorta di silenzio orario imposto, che onestamente fa un pò sorridere.
Perché il cane abbaia
Il cane abbaia per comunicare qualcosa ai propri simili o all’uomo e questo suo modo di esprimersi varia di volume e di intensità in base alla situazione in cui si trova, alla razza e all’indole dell’animale. L’abbaiamento è proprio dei cani e degli sciacalli, ed è un’attività vocale generalmente associata a uno stato di allerta, tipico degli esemplari che vivono al margine territoriale o della famiglia di cui fanno parte, ovvero quando un intruso viola i limiti del territorio. Nei cani domestici questi vocalizzi sono in genere associati a situazioni di dolore, di abbandono o comunque di disagio.
L’abbaiamento non è sempre un fattore di fastidio, basti vedere come sono gratificati i cani da guardia o i Segugi quando effettuano tali vocalizzi, ma alla lunga può diventare un disagio , anche per le persone che gli sono vicino. Non sempre è facile trovare una soluzione al problema, soprattutto se l’animale è adulto; un tentativo di rieducazione al non abbaiare può essere effettuato con l’aiuto di addestratori esperti, anche se per i cani che vivono in giardino, svolgendo il ruolo di guardiano di casa, la risoluzione del problema risulta un po’ più complicata.