I gattini solitamente vengono nutriti con il latte materno fino alla sesta settimana: da questo momento in poi inizia la fase delicata dello svezzamento, che permetterà al micio di diventare autonomo. Nel caso in cui l’allattamento sia avvenuto con latte artificiale è possibile che lo svezzamento debba essere precoce, tra la terza e la quarta settimana. Ci siamo già occupati nello specifico dell’alimentazione dei gatti nella fase dello svezzamente, oggi vogliamo invece offrire alcuni consigli utili su attività collaterali e parallele che devono essere eseguite durante questo periodo.
Solitamente al termine della poppata mamma gatta lecca la zona ano-genitale dei suoi piccoli, per stimolarne la defecazione: se mamma gatta non c’è, utilizzate del cotone umido fino a quando non notate che il gatto inizia a leccarsi da solo. Il che si dovrebbe verificare intorno alla quinta settimana, quando sarà possibile mettere a sua disposizione una lettiera, alla quale si dovrà abituare nel più breve tempo possibile: per aiutarlo mettetelo dentro alla cassetta dopo un paio di minuti dal pasto, aiutandolo a coprire le deizioni con la zampina, per fargli vedere come si fa!
Verificate sempre il livello di idratazione del vostro micio: un modo pratico per capire se il pets è disidratato, consiste nel prendere la pelle del dorso con le dita e sollevarla delicatamente, ruotandola leggermente prima di lasciarla andare. E’ elastica? Oppure ci mette del tempo a tornare al suo posto? Se la risposta è la seconda allora significa che la pelle del gatto non è elastica e dunque lo stesso non è bene idratato. Infine, nel corso dello svezzamento non dimenticate di giocare con il vostro micietto, per stimnolarlo: è proprio intorno alla quarta quinta settimana che questo impara a correre e saltare. Provate a dargli una pallina o fate muovere un oggetto davanti a lui per stimolare la sua naturale curiosità.
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