Anche i gatti soffrono lo stress e non certo quello da troppo lavoro visto che ronfano soporitamente per gran parte del giorno. A disturbare il micio sono i cambiamenti nell’ambiente di vita e nelle abitudini, sue o del proprietario.
Fattori di stress possono essere dunque un trasloco, l’ingresso in famiglia di un nuovo micio o di una persona nuova o ancora l’arrivo di un cane ma anche cambiamenti minori, per noi quasi impercettibili, come può esserlo spostargli continuamente la lettiera o la ciotola o privarlo del suo sguardo sul mondo esterno, impedendogli l’accesso al davanzale della finestra o al giardino.
Ad esempio, anche un cantiere aperto di fronte casa, con rumori ed un continuo andirivieni di mezzi pesanti ed estranei ed urla di operai, può stressare il gatto. O ancora rinnovare l’arredamento.
I veterinari consigliano di non destabilizzare d’un botto le sicurezze del gatto. Questo perché i mici in casa hanno alcuni posti in cui si sentono più sicuri, nascondigli sotto i mobili ma anche odori di casa rassicuranti.
Mentre cambiate i mobili, il consiglio è dunque di sistemare il gatto in una stanza in cui ci siano i vecchi mobili, o almeno qualcuno per rappresentanza, magari il divanetto preferito piuttosto che la sedia su cui è solito sonnecchiare.
Preparate questa stanza già un paio di giorni prima dell’arrivo dei nuovi mobili, in modo che il gatto si abitui, e fate in modo che chi scarica i mobili non entri in questa stanza e faccia fuggire il gatto. Magari mettete un cartello con il divieto di entrare sulla porta.
Durante le operazioni di consegna dei mobili, è meglio accendere la radio in sottofondo nella stanza per minimizzare i rumori dello spostamento dei mobili e non spaventare il micio.
Ora non resta che aprire la porta, a consegna ultimata ovviamente, e permettere al gatto di familiarizzare gradualmente con i nuovi mobili, fermo restando la consapevolezza, da parte del micio, di avere una stanza sicura in cui tornare se si sente minacciato dai nuovi odori.
[Fonte: Petplace]
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