Se le strade sono sporche non prendetevela con i cani, la colpa, vale la pena ricordarselo, è sempre dei padroni, che quanto a senso civico, lasciano proprio a desiderare. Così i cittadini sono obbligati a fare lo slalom sui marciapiedi per evitare di pestare la cacca lasciata da qualche proprietario “distratto”, che finge di non vedere e poi dimentica di raccogliere dove il proprio animale ha sporcato.
Tutt’oggi, infatti, molti padroni conservano ancora una sorta di “resistenza” alla paletta e al sacchetto, da cui la decisione del Comune di Milano e dell’Amsa di sguinzagliare ispettori, guardie ecologiche e Polizia locale a caccia dei proprietari maleducati. Inoltre, si studiano incentivi (card a punti) come premio per chi decide di microchippare e vaccinare il proprio amico a 4 zampe, e per i padroni che daranno prova di senso civico.
Si stima, infatti, che 2 milanesi (proprietari di cani) su 10, o i loro dog-sitter, ignorino del tutto le regole della buona educazione, tanto in periferia, quanto in centro. Calcolando che i 4 zampe in città sono 100 mila, si stima una “produzione” di 20 tonnellate al giorno di deiezioni. Il fatto che le aree per cani siano raddoppiate negli ultimi anni è senza dubbio una fortuna, ma di certo non basta.
Ad esempio, Piazza Prealpi a Milano, entrata a pieni voti nel novero delle 12 aree più sporche della metropoli, è diventata oramai teatro di scontri quotidiani tra chi ha il cane e chi no. I cittadini lamentano come quel poco verde che c’è venga continuamente sporcato dai cani, mentre i padroni, che però non si piegano per pulire dove l’animale ha sporcato, si giustificano dicendo che in zona non c’è altro.
Come l’assessore di Milano Chiara Bisconti:
Lavoriamo con la Polizia locale, prima responsabile della tutela degli animali. Serve una campagna di sensibilizzazione, una città più bella si può avere se tutti i cittadini si impegnano a rispettarla.
Certamente, le campagne di sensibilizzazione sono necessarie per evitare che il degrado avanzi e che troppi padroni maleducati la facciano franca.
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Salve il mio commento sulle strade e prati sporchi da feci dei cani. Ma vi siete mai chiesti se è proprio tutta colpa dei proprietari? io vivo in Friuli e precisamente a Udine est dove abbiamo ampi parchi e marciapiedi inondati di feci canine, non perché siamo maleducati ma perché il nostro comune accetta i cani e vuole che li adottiamo ma purtroppo non abbiamo cestini adatti ai cani o un area dove poterli far correre e quindi poterli far fare i loro bisogni. E’ più di un anno che mi rivolgo a associazioni per fare una petizione per questo ma inutilmente. E detto fra noi io non me la sento di buttare le feci dei miei cani nel cassonetto dell’umido o del secco con quei sacchetti così friabili che come si rompono mandano le feci in giro maleodorando la via. grazie dell’attenzione.
anche da noi mancano aree di sgambamento (provincia di ravenna). il comune se ne è interessato dopo che è stata fatta una raccolta firme da parte dei cittadini, potreste provare anche voi! concordo sulla mancanza di cestini adatto: tante volte mi capita di raccogliere i bisogni dei miei cani e di dovermi fare metri e metri con la “cacca in mano” primo di trovare un cestino dell’immondizia!
Posso essere d’accordo solo in parte, i cestini speciali sono assolutamente necessari, così come le aree di sgambamento, ma sono dell’opinione che sia meglio buttare la cacca nei cassonetti dell’umido che lasciarla sulle strade o in quei pochi sprazzi di verde tra i palazzi, non è rispettoso di chi abita in zona e per tutti i cittadini.