Anche il cane può soffrire di stitichezza più o meno pronunciata o passeggera. Come per gli esseri umani, chiaramente, questa condizione è sinonimo di qualche meccanismo organico che non funziona e può essere molto fastidiosa oltre che dolorosa. Il cane però a nostra differenza non può lamentarsi o curarsi da solo. Spetta a noi cogliere i sintomi giusti e provvedere, magari con l’ausilio del veterinario ad una diagnosi con successiva adeguata terapia. Vediamo insieme nel dettaglio.
I sintomi della stitichezza e della costipazione nel cane
Chiaramente portando a spasso il cane per i suoi bisogni e raccogliendoli (per non inzozzare le strade) possiamo renderci conto di alcune situazioni: il nostro amico a quattro zampe rispetto al passato emette poche feci e di piccole dimensioni o non le fa affatto, impiega molto tempo, si sforza, alterna a questa situazione feci liquide con muco o sangue, a volte vomita, si dimostra inappetente e depresso, presenta arrossamento e gonfiore in prossimità dell’ano, al tatto si sente una massa dura nell’intestino (il fecaloma).
Le cause delle stitichezza nel cane
Le cause che possono indurre il cane a soffrire di stipsi sono numerose. Essenzialmente dipendono da ciò che ha ingerito: ossa, pelo, oggettistica varia, ma anche da una cattiva alimentazione. A volte può dipendere dal fatto che Fido non beve abbastanza acqua (e questo è doppiamente pericoloso, soprattutto d’estate perché va incontro al colpo di calore). Anche la mancanza di esercizio fisico può provocare stitichezza nel cane. Ci sono poi una serie di problematiche di salute che possono indurre a ciò: un trauma, un blocco intestinale, disturbi ed anomalie ormonali, paralisi o deficit dei muscoli intestinali. Tutti motivi da scoprire con una approfondita visita dal veterinario. Oltre ad una serie di esami del sangue e delle feci, potrà essere utile un test radiografico o ecografico per individuare la presenza di un’ostruzione a livello dell’intestino, o nei casi più dubbi e seri, addirittura una colonscopia. La cura dipenderà indubbiamente dalla causa scatenante, ma non potrà prescindere da una alimentazione corretta. Ne parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni.
Fonte: Petmd