La castrazione, una piccola operazione chirurgica eseguita sul cane dal veterinario per asportare gli organi riproduttivi, potrebbe danneggiare la salute di fido, aumentando il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro e malattie alle articolazioni. A lanciare l’allarme un nuovo studio condotto sui Golden retriever, pubblicato sulla rivista PLoS ONE da parte della University of California di Davis.
Gli scienziati americani, per arrivare alla conclusione che la castrazione mette a rischio la salute del cane, hanno esaminato i registri sanitari di 759 esemplari di Golden retriever, scoprendo un tasso doppio di displasia all’anca fra gli animali che erano stati castrati prima di compiere 1 anno. Inoltre, indipendentemente dal momento della sterilizzazione, gli esemplari esaminati erano maggiormente esposti a rottura del legamento crociato anteriore, linfosarcoma (tumore maligno che ha origine dai vasi linfatici), emangiosarcoma (è un tumore maligno dei vasi sanguigni) e mastocitoma (tumore che colpisce le cellule emopoietiche del tessuto connettivo e si manifesta con piccoli noduli sulla pelle). Secondo gli esperti, la maggior incidenza di queste malattie fra i cani castrati potrebbe essere associato all’effetto di questa pratica sulla crescita del giovane cane e dell’aumento di peso che normalmente si verifica negli animali sterilizzati.
L’idea della castrazione o della sterilizzazione (per gli animali di sesso femminile) crea spesso dubbi e conflitti in molti proprietari. L’intervento chirurgico, infatti, viene percepito come un atto assolutamente contro natura, una violenza bella e buona nei confronti del proprio amico a 4 zampe. Tuttavia, è una scelta che riduce molto il rischio di insorgenza di svariate patologie come infezioni uterine, patologie prostatiche, tumori mammari e dei testicoli, senza contare che è l’unico sistema veramente efficace per fronteggiare il problema del controllo delle nascite nei canili o nelle colonie feline.
Prima di eseguire questa operazione, il cane o il gatto viene sottoposto ad un’accurata visita e ad eventuali esami del sangue pre-operatori, inoltre, non tutti gli animali dopo la sterilizzazione tendono ad aumentare di peso. Per ovviare al problema basta ridurre le calorie e far fare più movimento.
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