La Peta People for the Ethical Treatment of Animals torna alla carica con una nuova provocazione: questa volta è la modella Sophie Barrett a spogliarsi per i diritti degli animali e contestare il consumo alimentare della carne. E decide di farlo nel pieno centro di Londra, precisamente a Piccadilly Circus. Sophie, nuda, aveva su tutto il corpo disegnati i principali tagli di carne delle vacche, legati allo slogan Tutti gli animali hanno le stesse parti.
La Peta ha voluto ancora una volta stupire e trasmetere un messaggio forte: per parti l’associazione intende anche i classici tagli dei bovini e dei suini commercializzati in tutte le macellerie del mondo. Per rafforzare il messaggio, oltre alle scarpe con tacchi a spillo e allo slip che poco lascia all’immaginazione, la modella indossava anche alcune scritte sulla pelle che richiamavano la costoletta, la spalla, la fesa, la bistecca. La modella è stata eletta lo scorso anno come la vegetariata più sexy d’Europa e proprio per questo inviatata alla causa animalista.
Sophie ha deciso di non mangiare carne dopo aver incontrato un gruppo di attivisti animalisti nel suo paese di Colchester, nell’Essex inglese: da allora si è sempre schierata in prima linea per la causa animalista ed ha convinto molti amici e familiari a diminuire il loro consumo di carne proprio per una maggiore tutela animale. Le proteste della Peta vantano una lunga tradizione di modelle nude per difendere gli animali: ricordiamo ad esempio la nostra Elisabetta Canalis, Pamela Anderson, Audrina Patridge e Olivia Munn, tutte donne bellissime che nel corso degli anni si sono prodigate, spogliandosi per l’associazione.
Della Canalis ci eravamo occupati lo scorso anno nel mese di settembre, riportando le immagini ed il video della sua protesta contro l’industria di pelliccie. Anche in quel caso fu una campagna di forte impatto emotivo e visivo.
Foto credit: Vip