Si può addestrare un gatto? Certamente sì, anche se dipende cosa si intende con il termine addestramento: non ci riferiamo sicuramente a giochini da circo (che non ci piacciono a priori), bensì alla corretta educazione alla convivenza. Addestrare un gatto significa infatti suggerirgli di fare i bisogni nella lettiera, evitare che abbia atteggiamenti aggressivi, che graffi i mobili o altro, ma anche comprenderlo quando un suo comportamento solitamente normale diventa d’improvviso anomalo. Vediamo nel dettaglio.
I mici, si sa sono molto indipendenti ed in realtà necessitano di ben poche indicazioni, ma possono anche essere abituati a giocare con voi a qualcosa in particolare, volendo: pensate che esiste anche l’agility cat, tanto per fare un esempio. Qualunque sia l’obiettivo da raggiungere le regole basilari da non dimenticare mai sono poche ed anche se il gatto arriva in casa vostra già educato, è buona norma tenerle presenti per il primo periodo di convivenza.
Essenzialmente è importante non picchiarlo quando sbaglia, ma solo rimproverarlo con un tono di voce serio e forte: se fa la pipì fuori dalla lettiera o sale sulla tavola apparecchiata ad esempio, è inutile sculacciarlo: nel momento in cui lo cogliete sul fatto basta dirgli un bel “no” sonoro, magari accompagnato da un battito di mani per catturare meglio la sua attenzione.
Al contrario, andrà coccolato ed accarezzato (o premiato con una piccola quantità di cibo) se fa la cosa giusta! E’ inoltre importante fornirgli i mezzi per comportarsi bene: la sua lettiera dovrà essere sempre fresca e pulita, disposta in un ambiente facilmente raggiungibile; lo stesso dicasi per un tiragraffi o un giochino da mordicchiare: come pretendere che il micio non graffi il divano se non ha alternative per rifarsi le unghie?
Per il resto basta essere sempre coerenti in quello che si chiede agli animali domestici e alle risposte che si danno loro in caso di comportamento corretto o sbagliato. Il gatto è un animale intelligente, se avrete il giusto approccio comprenderà rapidamente le regole della casa. Chiaramente esistono poi delle eccezioni che confermano le regole: se non riuscite ad educare il vostro gatto ad un qualcosa di specifico oppure dopo anni di pacifica convivenza il micio comincia a fare cose strane, è il caso di parlarne con il veterinario di fiducia affinché indaghi eventuali cause specifiche di atteggiamenti anomali del caso.
Avete qualche esempio? Condividetelo con noi.
Fonte: Petwave
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