Il Setter Irlandese nasce come cane da ferma e da caccia, che accompagnava i cacciatori del Medioevo, in Europa, nella caccia alla beccaccia, acquattandosi sulla pancia intento a fare la sua punta. La razza che oggi conosciamo discende da un cane bianco e fulvo, i suoi antenati erano Setter Inglesi, Spaniel, e cani da ferma, tra i quali spicca qualche intervento del Setter Gordon. Il Setter Irlandese, fulvo, come lo conosciamo noi, spunta fuori nel XIX secolo, deludendo molti cacciatori convinti che tutte queste mescolanze, che avevano dato vita a questo bellissimo cane dal manto morbiso e rosso, gli avevano fatto perdere la resistenza per cui si era distinto nella caccia alla selvaggina.
Questa nuova stirpe “di bellezza fatale”, fu considerata un errore, perchè l’animale era stato indebolito da lla selezione. Quando arrivò negli Stati Uniti e in Gran Bretagna venne celebrato in numerose esposizioni e proprio in America, dal 1875 in poi, non solo vinse numerosissimi premi grazie al manto color castagna lucido e al suo incedere altero, ma divenne anche un vero e proprio simbolo. Negli anni Cinquanta ogni famiglia possedeva un mazzo di carte con stampato sul retro il nostro amico Setter Irlandese, i pittori dilettanti lo dipingevano come soggetto prediletto e non esisteva casa di campagna che non ne possedesse uno.
Una delle leggende più famose su questo cane riguarda un ragazzo e la sua storia di giovinezza. Questa storia è diventata prima un libro e poi un film, e forse molti di voi hanno già capito di cosa si tratta, perchè l’hanno letta o vista, come per i più famosi Rin Tin Tin e Torna a casa Lassie: Big Red. Inutile raccontare tutta la trama, l’importante, ciò che viene fuori dal racconto, è che il Setter Irlandese diventa la testimonianza che i cani possono trascendere dalla loro razza, e vivere in modo personale e individuale la loro vita, proprio come gli esseri umani, e in questo caso il carattere di Big Red diventa tutt’uno con l’amore che offre, quando gli è stato dato amore. E’ spesso tra uomini e cani accade anche questo mistero dei sentimenti.
Il Setter Irlandese è alto dai 52 ai 62 centimetri e il peso va dai 15 ai 25 chilogrammi. La canna nasale è rettilinea, il tartufo è nero, molto umido, ed è in grado di percepire da che parte tira il vento anche quando il cane è in casa. Le mascelle hanno arcate dentarie combacianti. Gli occhi sono vagamente a mandorla, e hanno uno sguardo franco e vivo; le orecchie sono triangolari, sottili, fini al tatto. Il petto è stretto, il torace profondo e carenato. Quando è immobile, i quattro arti sono perfettamente perpendicolari, il collo si protende in avanti, la testa e il muso sono paralleli al terreno, la coda frangiata sventola piano ed è leggermente abbassata. Il colore del mantello è rosso mogano, rugginoso, e il pelo è setoso, lungo, e sulla testa corto e fine.
Il Setter Irlandese è un cane molto energico, freme di gioia incontenibile solo al pensiero di andare all’aperto. E’ un cane sentimentale, espansivo, intelligente, incredibilemente legato al suo padrone e alla sua famiglia e un po’ diffidente con gli estranei. Ha uno spirito sbarazzino, che riesce però ad abbinarsi alla perfezione alla serietà all’eleganza che mette quando è al lavoro, quando caccia.Va addestrato con gradualità, ma quando il suo addestratore è in grado di impartirgli le regole nel giusto modo diventa un cane perfetto nell’eseguire gli ordini.
La sua sensibilità gli permette di capire quando l’affetto umano è veramente sincero. Più di ogni altro cane capisce se l’amore del suo padrone, se le coccole e le parole dolci sono reali e sentite, e se non è così rischia di diventare schivo e diffidente. Desidera un rapporto di appartenenza intimo con il suo padrone. Ecco così il cane che adora che gli si rivolga una parola dolce, ma che è pronto a scattare quando gli si richiede l’aristocratica disciplina che risiede nel suo sangue.
[Photo Credits: billnbenj]
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