Ennesimo caso di maltrattamenti contro gli animali: questa volta ci troviamo a Roma, dove è stato sequestrato il canile Parrelli: le forze dell’ordine hanno trovato decine e decine di cani tenuti in condizioni disumane, senza acqua nè cibo. Per questo su disposizione del Tribunale di Roma è stato posta sotto sequestro la struttura che opera da molto tempo sul territorio romano, ed ospitante sia cani che gatti.
Il canile non è nuovo a controlli ed a episodi di questo tipo: pare che nel corso dell’anno siano già state effettuata delle ispezioni dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda) insieme al personale del Comando provinciale di Roma, durante l’estate, rilevando la detenzione di circa cinquecento cani e gatti di varie razze ed età. Il controllo aveva potuto fare appurare alle forze dell’ordine lo stato in cui venivano detenuti gli animali tanto da far emettere il sequestro preventivo, sia della struttura che dei pet che vi trovano al suo interno.
Le condizioni in cui erano detenuti, come già anticipato, erano terribili: niente acqua nè cibo, animali disidratati, maltrattati e posti in condizioni incompatibili con le loro necessità. Per il momento il sindaco di Roma è stato nominato custode giudiziario della struttura e dei suoi ospiti fino a quando non verranno avanzate delle richieste di adozione da parte di privati. Chiunque sia interessato all’adozione degli animali sequestrati, per dare loro una famiglia e una possibilità di vivere una vita migliore, contattate le associazioni animaliste del territorio tra cui la Lega Anti Vivisezione che si è occupata della vicenda. La Lav stessa ha commentato la vicenda in una nota diffusa:
Il canile è stato oggetto di centinaia di esposti da parte dei cittadini e di associazioni, con richieste d’indagine, mai svolte. Nel 1994, durante un blitz nel canile, furono trovate 40 carcasse di cuccioli soppressi e congelati.
Fonte: Il Messaggero
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