Dopo la quarantena causata dalla pandemia da coronavirus, ben 7 milioni e 800 mila italiani hanno comprato un animale domestico o hanno dichiarato di essere in procinto di farlo: lo rivela uno studio che è stato condotto dall’osservatorio Coop2020. Non sorprende scoprire, allora, che in tutto il mondo il mercato della salute animale sia protagonista di un trend di crescita costante. Insomma, in tanti sembrano aver pensato che la compagnia di un animale sia quel che ci vuole per affrontare la vita con uno spirito migliore, e i numeri non possono mentire. Una volta conclusa l’emergenza sanitaria, è scattata la corsa a procurarsi un amico a 4 zampe, spesso per fortuna adottandone uno meno fortunato dal canile o gattile sotto casa.
Come proteggere gli animali domestici dai parassiti
La gestione di un animale comporta tante nuove responsabilità e, tra queste, anche le incombenze correlate alla cura della loro salute. Tra i nemici più pericolosi a cui si deve prestare attenzione ci sono i parassiti intestinali. Sul sito www.drontal.it vengono forniti consigli utili per comprendere gli eventuali sintomi che possono essere innescati dai vermi del cane, ma soprattutto per scoprire come rimediare. Drontal è il marchio che mette a disposizione in tutte le principali farmacie compresse e sospensioni orali per cani e gatti alle prese con questi fastidiosi e pericolosi nemici.
Perché gli italiani amano gli animali
Ma quali sono le ragioni che, da un anno e mezzo a questa parte, hanno indotto un gran numero di italiani a decidere di accogliere in casa propria uno o più animali? Di certo un ruolo importante è stato giocato dalle norme che sono state emanate per la prevenzione del contagio, a cominciare dal confinamento in casa per arrivare, più in generale, dalle misure legate al cosiddetto distanziamento sociale. Secondo l’Associazione nazionale medici veterinari italiani, una situazione di questo tipo ha contribuito a originare dei cluster autoreferenziali e chiusi, quasi una sorta di bolla affettiva che si isola da sé. Si sono ridotti gli spostamenti per i ben noti motivi, mentre la zona di confort domestica è diventata molto piacevole e rassicurante. Ecco, allora, che la compagnia di un pet si è manifestata come un’esigenza nuova e fondamentale.
Più tempo da trascorrere in casa
Dopo aver sperimentato la situazione del lockdown, molte persone hanno deciso che la propria abitazione sarebbe diventata il fulcro della loro esistenza, al di là degli obblighi imposti dalla pandemia. Il motivo è presto detto: tra le mura di casa ci si sente più a proprio agio di quanto non avvenga in qualunque altro contesto, dal momento che un’esposizione pubblica eccessiva viene ritenuta foriera di potenziali rischi. Quello casalingo è un ambiente noto che fa sentire protetti: si ha l’impressione di essere al sicuro, anche sul piano emotivo. Si calcola che tra il 2019 e il 2021 la spesa per gli spettacoli e l’intrattenimento (e quindi il teatro, i musei, il cinema e le discoteche) si ridurrà del 45%, mentre il 26% delle persone comincerà a invitare gli amici a casa o lo farà sempre più spesso. Insomma, tutti aspetti che contribuiscono a dipingere il quadro della propria casa come una bolla rassicurante, un contesto che favorisce naturalmente l’affermazione di nuovi legami con gli animali da compagnia.
Un nuovo atteggiamento verso gli animali
Nei mesi del lockdown o nel periodo di isolamento sociale 3 milioni e mezzo di italiani hanno deciso di comprare un animale, e altri 4 milioni e 300mila persone hanno in programma di farlo entro tempi brevi. Tra i tanti effetti del coronavirus, dunque, non c’è solo il cambiamento dei comportamenti delle persone, ma anche il mutamento dei loro sentimenti verso gli animali domestici. Questi ultimi, come noto, svolgono un ruolo molto importante per il benessere e la serenità dei loro proprietari: il che è vero a maggior ragione in periodi che sono contrassegnati da stati di ansia, forti preoccupazioni e stress come è avvenuto nei mesi passati. Non è sbagliato affermare che le relazioni con gli animali domestici si configurano come una spontanea e reciproca dipendenza di natura emotiva, il cui carattere di genuinità contribuisce ad accrescere il tasso di resilienza dei padroni. Ci sono diverse ricerche che hanno messo in risalto il valore del rapporto con gli animali, e più in generale del contatto con la natura, nel favorire una migliore salute mentale. Se riusciremo a tornare alla normalità in tempi brevi, insomma, il merito sarà anche dei nostri cani e dei nostri gatti. Quindi, trattiamoli bene. Sempre.