E’ successo di nuovo, a Roma: un cane è stato trovato chiuso in una macchina senza un finestrino aperto, abbandonato da molte ore sotto il sole e per di più legato ad un trasportino troppo piccolo per la sua stazza. Si tratta di un Petit blue de Gascogne (un segugio francese) che per fortuna ha ululato a più non posso fino a quando non ha attirato l’attenzione dei passanti e dei negozianti che hanno chiamato i soccorsi.
Ad intervenire le Guardie zoofile dell’ENPA di Roma (Ente Nazionale Protezione Animali), insieme alla Polizia di Stato che hanno provveduto a liberare il malcapitato cane per poi scoprire ben di peggio di ciò per cui erano stati chiamati: il seggiolino sul quale era legato era tutto sporco di feci ed urina, con un odore terrificante; era affamato ed assetato; a quanto emerso dalle testimonianze quella era la dimora abituale del cane, tutti i giorni da tempo, fatta eccezione per una passeggiata mattutina; il povero cane inoltre è risultato avere problemi alle zampe posteriori tali da non farlo deambulare bene e si sospetta che la cosa possa essere collegata alla posizione in cui era mantenuto all’interno dell’autovettura.
Liberato dalla prigionia e curato il cane, le guardie zoofile hanno atteso ancora per molto tempo il proprietario dell’autovettura che ad un certo punto, senza neppure girare lo sguardo verso il posto del cane è salito e si è messo al volante!
E’ stato immediatamente fermato, identificato e denunciato per maltrattamento contro gli animali, per il cui reato è prevista una pena che va dai 3 ai 18 mesi di reclusione (il minimo, vista la prigionia che ha arrecato al suo cane!) o una multa fino a 30.000 euro. Il segugio è ora in cura e sotto sequestro giudiziario preventivo presso il canile municipale di Roma.
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Foto: Flickr