L’immagine si commenta da sola, purtroppo. La scimmia che vedete, è stata lanciata dal programma spaziale iraniano a 120 km di altezza. Com’era facile aspettarsi, ha fatto il giro del web, facendo indignare le associazioni animaliste di tutto il mondo. La povera bestiola, costretta in un sistema di contenimento che ricorda tanto una gabbia per le torture medievali, è chiaramente sofferente.
Come ha dichiarato la biologa Michela Kuan, responsabile LAV vivisezione:
L’ennesimo abuso su animali inutile, inammissibile e anacronistico. Costringere animali vivi, privati di qualsiasi esigenza fisica e ambientale della specie, perché costretti in minuscole gabbie e sottoposti ad alimentazione forzata ed assenza di gravità, per studiare gli effetti che tale situazione produce sull’apparato muscolo-scheletrico, è eticamente inaccettabile e scientificamente fuorviante. L’uomo, ha un asse vertebrale e femorale quasi paralleli, di conseguenza il carico sull’articolazione è fortemente superiore nella nostra specie rispetto alle altre. Inoltre, il tessuto muscolare e scheletrico, differiscono tra le specie per formazione e degenerazione ossea, picco della massa ossea ed entità della risposta infiammatoria ed immunitaria.
In una parola sola, qualsiasi risultato, se applicato a specie diverse da quelle oggetto di sperimentazione, è del tutto inattendibile e lo stesso discorso vale anche per i test sulla tossicità dei medicinali. Non a caso, infatti, oltre il 90% dei farmaci testati sugli animali non superano nemmeno le prove cliniche sull’uomo.
Ora, provate solo ad immaginare il terrore di questa povera scimmietta nel momento del lancio e per tutta la durata del volo, senza contare la lunga preparazione che ha dovuto subire contro la sua volontà. La storia della cagnetta Laika, morta proprio qualche ora dopo il lancio dello Sputnik nel ’57, credo se la ricordino tutti, e allora mi chiedo, ancora una volta, perché testare su animali vivi e morti? È davvero un “male necessario” come vogliono farci credere?
Via| LAV – Lega Anti Vivisezione Onlus; Photo Credit| The Guardian
La stupidità umana non ha veramente confini..povero animale, è terrorizzato..io lancerei in aria uno degli scienziati per vedere che effetto fa!