Quando si sceglie un gatto, tenete in considerazione anche la vostra famiglia. Gattini e bambini molto piccoli di solito non legano bene, perchè i mici sono fragili e i neonati per giocare potrebbero tirargli la coda, le orecchie, il pelo e spesso non possono resistere allo stritolarli letteralmente di coccole.
Tutto dipende anche dalla personalità del gatto: i gatti, proprio come le persone, sono individui: non ne esistono due completamente uguali, nemmeno se si tratta della medesima razza o della stessa cucciolata.
Alcuni tollerano qualsiasi tipo di manipolazione, compreso l’indossare abitini ridicoli e buffi, altri non amano essere presi in braccio o coccolati a meno che non siano loro a volerlo e a venirvi a cercare.
La personalità è certamente influenzata dalla razza, anche se non bisogna generalizzare eccessivamente le caratteristiche base e considerare sempre che sono variabili da esemplare ad esemplare. Generalmente i persiani sono considerati gatti sedentari, mentre altre razze con i geni dei gatti selvatici saranno ovviamente, per forza di cose, più vivaci e attivi.
Se vivete in un appartamento e il gatto non avrà accesso ad un giardino tenete dunque conto del fattore vivacità, potreste ritrovarvi con mobili e divani a brandelli se lo sottovalutate e prendete una razza troppo selvatica per la vita domestica.
I siamesi sono considerati gatti loquaci ed espressivi.
Per quanto riguardo il fattore pelo, si tratta principalmente di una questione di preferenza ma anche della vostra disponibilità a dedicare tempo alla toelettatura regolare. I gatti a pelo lungo richiedono frequenti sedute di toelettatura per evitare grumi e nodi, non a tutti i gatti però piace essere spazzolati. I gatti a pelo corto, al contrario, non presentano di questi problemi.
Per quanto riguarda la razza, se ne avete a cuore una specifica assicuratevi dell’onestà dell’allevatore e informatevi sulle malattie genetiche cui spesso vanno incontro i gatti di razza pura.
In generale, i gatti di razza mista tendono ad essere più sani, poiché i loro patrimoni genetici sono molto più diversificati.
Se avete già animali domestici sappiate che i gatti tra di loro dopo un pò di giorni di clima ostile familiarizzano, ciò che conta è che la casa sia abbastanza grande da consentire a tutti di trovare un po’ privacy e di non sentirsi stressati.
Cani e gatti possono andare d’accordo, ma attenzione alle modalità di introduzione, che siano graduali e che rispettino i tempi degli animali nell’abituarsi l’uno all’altro, questo implica zone notte e zone cibo diverse.
La convivenza con gli uccellini, per ovvie ragioni, risulta più difficile e quasi incompatibile. Una volta scelto il gatto che fa per voi, la raccomandazione è di non avere ripensamenti e di essere pronti ad affrontare le gioie e i dolori che una nuova vita, sotto la nostra diretta responsabilità, comporta.
[Fonte: Humanesociety.org]