Eccoci alla seconda puntata di questa brevissima parabola di riflessioni sulla scelta dell’animale domestico più adatto a noi e alla nostra famiglia. Questi piccoli capitoli non vogliono essere delle guide, e di certo non troverete indicazioni precise su tutte le specie possibili di animali domestici, ma spesso non è necessario calarsi nello specifico, soprattutto in una fase iniziale, la cosa fondamentale è rendersi conto di ciò a cui si va incontro accogliendo un nuovo membro in famiglia, poi starà a voi scegliere la razza di cane, gatto, coniglio o tartaruga più adatta a voi, al vostro carattere, al vostro gusto e ai vostri spazi.
E’ chiaro che per chi vive in un bilocale non sarà il caso di prendere un alano, così come se in famiglia c’è qualcuno che ha la fobia per i topi o per i rettili, potrebbe non essere corretto comprare nemmeno un criceto, e forse neanche una tartaruga! Le valutazioni di base vanno fatte da soli, con i comapgni, con la famiglia, qui troverete dei pro e contro che potranno aiutarvi.
Il gatto
Prendere un gattino può essere una buona idea non solo se siete amanti dei felini, ma anche se il tempo che avete da dedicare a un animale domestico non è tantissimo e se vi piace l’idea che lui sia lì con voi ma che non vi stia sempre intorno e che non vi viva come un bisogno, cose che invece accadono con i cani! La leggenda dice che addirittura i gatti si attacchino alla casa e non hai padroni, ma io non credo sia vero. Certo, per loro è molto traumatico essere spostati da un ambiente domestico all’altro, amano la loro casa, scelgono i loro punti preferiti, diventano sovrani di quel luogo, ma si legano molto anche ai loro proprietari e in alcuni casi soffrono proprio come i cani per la lontananza.
Il gatto ha comunque bisogno di cure e tempo, ma in maniera limitata rispetto a un cane. I gatti giocano ma non è un’attività quotidiana a tutti i costi, hanno voglia e bisogno di coccole ma potrebbero non cercarvi per giorni, sono molto indipendenti e sarà come dividere la casa con un coinquilino presente, a volte simpatico, a volte schivo, ma sicuramente non invadente! Lasciarli soli è abbastanza semplice, se vi allontanate per un week-end basta che qualcuno lo faccia mangiare e gli cambi l’acqua, starà benissimo.
Il gatto non ha bisogno di essere portato fuori per la passeggiata, ma rispetto alle uscite ci sono gatti esclusivamente domestici e gatti che invece vanno a passeggio da soli, tra i tetti e i quartieri, e qui forse subentarno i primi problemi, pericolo che portino pulci in casa, che magari sporchino una volta rientrati. Restando nei contro, se amate viaggiare sarà meglio organizzarsi prima di prendere un gatto, avere la certezza che qualcuno possa andare a casa vostra anche per lunghi periodi a nutrire il gatto e anche a passare almeno un po’ di tempo con lui (sono indipendenti ma non possono stare un mese da soli in casa!), o che magari qualcuno possa anche ospitarlo in casa. Le pensioni vanno bene anche per i gatti, ma come tipo di ambiente non sono adatte al loro carattere, sicuramente saranno trattati bene, ma loro preferiranno sostare in un’altra casa in attesa del vostro rientro.
Sistemazione e pulizia della lettiera, niente di particolarmente complicato e difficile, ma magari in un monolocale senza balconi è da tenere presente che gli odori un po’ si sentiranno! Non solo questo, bisognerà trovare i giusti compromessi, come il link vi indicherà! Per i danni domestici poi i gatti guadagnano il primo posto! E’ vero che i cani mangiano le scarpe e rompono oggetti presi dall’entusiasmo, ma i gatti marcano il territorio, si fanno le unghie sui divani e sulle tende, mangiano le piante, e continueranno a farlo se l’erba gatta o i giochini per farsi le unghie che gli comprate non saranno di loro gradimento!
Per le spese i discorsi sono simili per ogni animale domestico, il gatto dovrà essere nutrito a dovere, per le specie con pelo particolare si dovrà anche prestare molta attenzione all’alimentazione. Vanno spazzolati, portati dal veterinario secondo la frequenza stabilita e come tutti i nostri amici anche per loro la vecchiaia diventerà il momento in cui subentrano medicine giornaliere e cure più costanti.
Il gatto diventerà non solo parte integrante della famiglia, ma anche dell’intera casa, saprete sempre dove trovarlo e inizierete a non lasciare buste in giro o armadi aperti per il rischio di darlo per disperso, per poi ritrovarlo accoccolato dentro quella busta o sopra un maglione. Il gatto vi amerà, senza dirlo mai a volte, ma in rari casi vi amerà alla follia. Conosco una gattina che si è legata alla più piccola della sua famiglia di adozione, la cerca, la desidera, la aspetta, la segue, per poi mostrarsi schiva o diffidente in alcuni momenti. Il gatto riempirà la casa di eleganza e regalità e non potrete fare a meno di lui, la sera, sul divano, mentre guardate la tv.
[photo courtesy of kucingitem]
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