La Sardegna adotta un registro tumori animali, all’interno del quale verranno inseriti tutti i tumori relativi agli animali domestici, per conoscere meglio e monitorare queste brutte patologie. Purtroppo i dati parlano chiaro: l’incidenza dei tumori fra i più diffusi animali domestici in Italia è sovrapponibile a quella fra gli esseri umani, ovvero trecento casi ogni centomila abitanti l’anno, 381 diagnosi ogni 100mila cani e 284 ogni 100mila gatti.
l’Istituto Zooprofilattico sperimentale (Izs) della Sardegna con sede a Sassari ha avviato questo progetto pilota denominato Centro di referenza nazionale per l’oncologia veterinaria e comparata. Il progetto nei prossimi due anni cercherà di raccogliere dati e campioni sui tumori negli animali da tutte le possibili fonti di informazione quali veterinari, laboratori e ambulatori privati, canili, associazioni, proprietari di animali domestici, al fine di individuare le zone maggiormente colpite e le tipologie più diffuse. Il direttore generale dell’Izs Sardegna, Antonello Usai spiega:
Il Registro consentirà di individuare eventuali fattori di rischio, presenti, per esempio nell’alimentazione o nell’ambiente. Finora l’oncologia animale ha evidenziato come gli approcci terapeutici negli animali siano corrispondenti a quelli utilizzati nell’uomo. Cani e gatti, per esempio, si sono rivelati modelli di studio nella valutazione degli effetti all’esposizione ambientale, oltre a consentire passi avanti nella cura delle patologie oncologiche fra gli animali stessi, nei quali i tumori hanno tempi di sviluppo più rapidi.
Un’ottima iniziativa per cercare di monitorare il più possibile questa patologia che si manifesta così frequentemente tra i nostri pet, per prevenirla e speriamo, riuscire un giorno a curarla adeguatamente.
Fonte: AGI
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