I San Bernardo sono troppo grandi per il soccorso alpino e per questo motivo verranno utilizzati per il sociale. Da quando le loro dimensioni sono diventati un problema?
San Bernardo per il sociale
Ammettiamolo, siamo abituati all’idea di questo grande cane con tanto di fiaschetta pronto a cercare le persone disperse nella neve. Eppure la realtà, al momento, è ben diversa. Invece che del soccorso in alta montagna si occuperanno di disabili, bambini e anziani.
Il punto è che sono troppo pesanti per salire ed essere gestiti sugli elicotteri del servizio alpino e questo non consente di poterli utilizzare come cani di salvataggio in alta montagna. Una decisione, questa presa in Svizzera, che porterà tra l’altro i sette cuccioli nati presso la Fondazione Barry di Martigny nel canton Vallese a essere venduti a famiglie o per l’appunto a essere addestrati per essere impiegati nella pet therapy.
La Fondazione si occupa da anni di questi fantastici animali e per le sue strutture passando almeno 25 cuccioli di San Bernardo ogni anno. In effetti per molti anni in passato, questa razza di cane interveniva intorno alla zona dove risiedeva e aiutava gli uomini nelle attività legate al trasporto.
Cani più leggeri in elicottero
Ovviamente cambiando i tempi e iniziando a usare elicotteri per muoversi nei soccorsi, si è preferito addestrare e usare una razza più leggera e agile sulla neve. Non dobbiamo dimenticare che il San Bernardo è un cane che può raggiungere facilmente gli 80-85 chili di peso e prenderlo in braccio per farlo salire sull‘elicottero non è un’azione agevole. Bisogna poi tenere da conto lo spazio occupato: altre razze come i Golden Retriever, i Labrador, i pastori tedeschi e quelli australiani, pur essendo cani resistenti spesso pesano massimo intorno ai 35 chili. E sono più agevoli da gestire.
Esempio: la Redog, la società svizzera per cani da ricerca e da salvataggio che si occupa di formare i cani e i loro addestratori ha un San Bernardo. Rimasto però di piccole dimensioni rispetto alla sua razza e viene usato per le localizzazioni.
La Fondazione ha già utilizzato i San Bernardo nel sociale. E quel modo di approcciarsi all’essere umano che nei tempi andati era tanto utile sulla neve viene ora impiegato per intrattenere coloro che ne hanno bisogno.
La sua stabilità mentale fa la differenza e lo rende un cane perfetto per essere portato all’interno di scuole o case di cura dove può essere di conforto agli anziani, ma anche ai disabili e ai bambini. Il San Bernardo, come sottolineano gli esperti della fondazione sopracitata, sono adatti a essere usati e vengono usati in Svizzera per attività terapeutiche e pedagogiche.
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