È solo un cucciolo.
È questo l’appello lanciato da Tullio Solenghi, volto della campagna #SalvaunAgnello organizzata da Animal Equality Italia che invita come ogni anno a non consumare carne di agnello e di altri cuccioli in occasione della Pasqua.
Meglio scegliere un menù cruelty-free non solo a Pasqua, ma anche il resto dell’anno. E l’agnello altri non è che un cucciolo come tutti gli altri che ha tutta una vita davanti.
Accanto a Tullio Solenghi, testimonial d’eccezione per il video della campagna 2017, anche l’agnellina Cesarina (ospite del rifugio di Nepi per animali salvati dai mattatoi) e un gruppo di bimbi che nel video raccontano perché amano questi teneri animali.
Ringrazio Animal Equality per avermi dato l’opportunità di tenere in braccio un cucciolo con tutte le emozioni e le tenerezze che questo atto genera. Dico non a caso cucciolo, anche se so bene che si tratta di un agnellino, ad evitare discriminazioni che rendono alcuni cuccioli degni del nostro affetto e della nostra attenzione, altri invece brutale carne da macello. Per me è stato come se tenessi ancora in braccio quel cucciolone del mio labrador Jocker, che ha colorato con la sua felicità tanti anni della mia vita.
E sembra che qualcosa stia cambiando: l’associazione spiega che mentre nel 2013 si macellavano circa 4 milioni di agnelli, nel 2016 si è passati a poco più di 2 milioni di capi con un concreto cambiamento delle abitudini di 7 famiglie su 10 che hanno scelto di non includere la carne di agnello a tavola in occasione della Pasqua.
photo credits | Animal Equality Italia