Se siete tra i proprietari che d’estate portano in vacanza il gatto e lo lasciano libero di esplorare il mondo esterno, è bene sapere che ci sono dei rischi in agguato e che, malgrado l’istinto di sopravvivenza del nostro amico a quattro zampe sia molto sviluppato, trascorrendo il resto dell’anno tra quattro mura, non sempre è preparato alla vita all’aria aperta.
E’ il caso ad esempio di interazioni (e aggressioni) con gatti selvatici, che potrebbero esporlo a tafferugli e a infezioni e malattie.
Fate sempre un salto dal veterinario prima di partire e chiedetegli un kit di pronto soccorso, con i principali farmaci e garze di cui potreste aver bisogno in caso di emergenza, e anche per verificare che il gatto abbia fatto tutte le vaccinazioni del caso e sia protetto contro le malattie diffuse nell’area di villeggiatura (indicatela al veterinario, lui saprà consigliarvi su come premunirvi).
Se andate a pescare ed il gatto vi segue occhio agli ami: il gatto è curioso (e goloso) e potrebbe ingerire l’esca e… l’amo. Occhio che il gatto non beva acqua stagnante e soprattutto che stia lontano da alcune alghe, quelle blu-verdi, particolarmente tossiche per i nostri amici animali.
Per quanto riguarda il sole, alcuni gatti con poco pelo e soprattutto i gatti bianchi potrebbero scottarsi, proprio come avviene a noi umani con le scottature solari, con danni seri per la pelle. Occhio dunque all’esposizione al sole, tiratelo via se ci sta ore ed ore soprattutto tra le 12 e le 16.
Altra precauzione per vivere un’estate con il nostro gatto in tutta sicurezza è evitare che picnic e grigliate si trasformino in scorpacciate dagli effetti controproducenti per il micio. Resistete alla tentazione di lanciargli di tutto: il gatto non è abituato a digerire cibi così grassi ed iperconditi e potrebbero esserci delle conseguenze poco piacevoli, con disturbi gastrointestinali, come diarrea e vomito.