Le pulci sono piccoli insetti parassiti. Ciò significa che pungono per succhiare il sangue del cane e del gatto di cui hanno necessità per la riproduzione. Ne esistono tantissime specie, ma la più comune è sicuramente quella del gatto seguita da quella che predilige il cane. Un cane o un gatto che si gratta non ha necessariamente una pulce addosso, ma se c’è è importante identificarla (anche perché di solito non è sola!). Ecco come fare.
Come riconoscere una pulce nel cane o nel gatto
Se il cane o il gatto si gratta occorre andare a “spulciare” con lo sguardo la sua cute. Sono molto piccole, effettivamente difficili da individuare, circa 2-3 millimetri un insetto adulto. Il corpo è piatto e sono rosso scure, marroni/nere. Hanno 6 zampette sottili (due delle quali permetono loro grandi salti fino a 30-40 cm). Poiché a differenza delle zecche non rimangono ferme a lungo sulla pelle del pet non è facile trovarle. Di contro, è più probabile notarne le feci: minuscoli puntini neri. Per verificare che siano effettivamente feci di pulci basta raccoglierne un po con un pettine e porgerli su una superficie o un tovagliolo bagnato: essendo frutto di un pasto di sangue in pochi secondi producono un alone rosa -rosso.
In caso di conferma occorre subito agire con un’azione antiparassitaria, in grado di agire sia sulle pulci adulte che sulle larve (gocce spot-on, collari, shampoo, eccetera), nonché bonificare l’ambiente in cui il pet vive (le pulci producono tantissime uova che cadono a terra e sono molto resistenti, quindi è facile una reinfestazione). Chiedi consiglio al tuo veterinario di fiducia.
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