I ricchi preferiscono i cani ai gatti. Sono perplessa. Sarà che la crisi economica (e di prospettive e di ideali) che ha colpito il nostro Paese, mi turba profondamente, ma questa notizia non riesco a digerirla granché: i ricchi ed i poveri, i cani ed i gatti … mi sembrano paragoni poco piacevoli. Eppure è ciò che emerge da un sondaggio appena realizzato negli Stati Uniti ad opera di una società specializzata del Gruppo Spectrem: il 58% dei miliardari di una volta, oggi milionari, proprietari di animali domestici posseggono un cane. Contro il 37% che si allieta con la presenza di un gatto. Questo divario percentuale diminuisce notevolmente nelle famiglie e medio reddito in cui si ha un 39% di cani contro un 33% di mici, confronto che spiega un contesto diverso dal fatto che il cane è in assoluto il pet preferito.
Chiaramente tutto ruota intorno ad indagini di mercato, ma quello che è curioso, a mio modo di vedere è la motivazione che spinge a possedere un numero più alto di cagnoloni e cagnolini, con l’aumentare dello stipendio mensile! Non dipende certo dal costo: esistono gatti di razza che hanno un valore economico equivalente a quello dei cani di razza. L’eleganza? E’ innata in molti mici ed in tanti Fido. L’intelligenza? Il discorso è lungo al riguardo e poco potrebbe entrarci con la scelta di una persona benestante. Qualcuno suggerisce il fatto che i cani siano animali più fedeli e chi è avvezzo a prestare attenzione ai soldi ha bisogno di un “affetto” che dimostri fiducia incondizionata. Ma sarà vero? Chissà. Voi cosa ne pensate?
Personalmente credo che già possedere un animale domestico e prendersi cura di lui, di qualunque specie si tratti, sia una grande ricchezza, anche se, lo sappiamo purtroppo, a volte, senza un lavoro stabile portare Fido e micio dal veterinario può diventare un problema serio. Eppure lo si affronta, come si farebbe per un qualunque altro membro della famiglia. In più ho una speranza: che questi ricchi, oltre ai cani con pedigree accolgano in famiglia anche dei meticci trovatelli, salvandoli dalla strada o offrendogli una casa al posto del canile.
Foto: Thinkstock
Fonte: Usatoday
I cani, indipendemente dalla razza e dalle distinzioni che vengono fatte oggi, è sempre stato per eccellenza l’animale da guardia per l’uomo…il gatto un po’ meno…
Ricordo da bambina la ferquente presenza di animali, in ambienti rurali, che naturalmente non erano coccolati curati e vezzeggiati come oggi…ma erano sempre una presenza indispensabile al quale venivano e vengono tutt’oggi attribuiti dei compiti.
Il gatto, presente, ma con il solo ruolo di compagnia.
Penso che queste differenze tra i due aminali siano una ragione che al di là di ogni preferenza e razza per i quattro zampre possa aver costituito una motivazione di scelta…