Rettili in casa? Meglio di no. Sia per noi, spesso non adeguatamente preparati alla loro cura, sia per loro dato che il commercio supporterebbe una vita in cattività per degli animali che meritano ben altro.
Dovremmo evitare di comprare rettili
Quando parliamo di rettili non parliamo di cani e gatti che da millenni ormai sono addomesticati e non soffrono, con le adeguate cure e gli spazi giusti una vita in cattività. Quando si parla però di gechi, iguane, testuggini e serpenti si parla di animali esotici che hanno precise necessità alimentari e di vita.
Instaurare un rapporto con loro può anche risultare valido e soddisfacente, ma dobbiamo chiederci se stiamo facendo davvero il loro bene o stiamo egoisticamente affascinati dalle esotico. Il problema è principalmente però sempre lo stesso. E’ importante capire se siamo in grado di gestire la loro cura e se possiamo garantire loro tutto ciò di cui necessitano.
Dobbiamo sottolineare che i rettili non sono animali domestici perché manca l’adeguata selezione per la vita a stretto contatto con l’uomo. Se a questo aggiungiamo poi un acquisto eseguito più per la bellezza della novità che per la reale consapevolezza della vita dei rettili, rischiamo semplicemente di far soffrire l’animale.
Quando portiamo in casa dei rettili e non siamo in grado di gestirli non teniamo conto nemmeno nelle possibili conseguenze ambientali ed ecologiche nel caso dovessero scappare o essere abbandonati. Caso esemplare è ovviamente quello delle testuggini americane che, per via degli abbandoni, hanno invaso laghi e fiumi dovunque creando problemi all’ecosistema.
Altro problema importante è rappresentato dalle catture in natura di alcuni esemplari di rettili. Non è solamente una questione di illegalità ma anche degli effetti che si hanno sulle popolazioni di tali specie.
Le specie più apprezzate in Italia
Negli ultimi decenni in Italia i rettili sono entrati a far parte degli animali da compagnia molto di più di quel che si crede. Esistono allevamenti specializzati e amatoriali che rendono possibile l’acquisto di camaleonti, iguane, gechi, lucertole, serpenti, tartarughe e testuggini. In Italia uno dei rettili più diffuso è senza dubbio il geco leopardino, molto amato per il suo aspetto e (analogamente ad altri rettili) vive in un terrario con parametri ambientali e temperatura controllata.
Anche il drago barbuto, una lucertola originaria dell’Australia è molto diffusa grazie alla sua capacità di interagire molto bene con gli esseri umani. A questo rettile servono un’illuminazione UVB, una dieta molto diversificata e un terrario spazioso. Anche l’iguana verde e i serpenti sono molto diffusi qui in Italia. Le prime vengono generalmente purtroppo abbandonate perché i padroni non riescono a gestirne le esigenze e le dimensioni. Lo stesso talvolta avviene per i serpenti, perché chi li acquista non si rende conto della loro lunga aspettativa di vita in caso di ottime cure.