Il reiki per cani, gatti & co: è una delle tendenze olistiche che sta crescendo in popolarità tra le cure dedicate agli animali domestici. Molto in voga in SPA di lusso per pet, ma anche in espansione presso semplici centri veterinari come terapie complementari o semplicemente come approccio emozionale e relazionale. Ma di cosa si tratta di preciso?
Il Reiki per cani ha la stessa base di quello per gli umani: la parola e la tecnica vengono dal Giappone ed indicano Spirito (Rei) ed energia (Ki). In pratica con l’imposizione delle mani si può passare al pet energia vitale positiva tale da contrastare quella negativa che provoca malessere: aiuta a ridurre lo stress e favorisce il rilassamento. Può essere praticato sia su animali di piccole che di grandi dimensioni, attraverso un contatto diretto o a distanza. I pet, più degli esseri umani, sembrano ricevere i migliori benefici da questa metodica energetica perché di animo puro e non condizionato dalla razionalità che potrebbe limitare l’assorbimento dell’energia positiva che può apportare prevenzione, guarigione ed addirittura autoguarigione.
Tutti gli animali possono essere sottoposti al Reiki perché non ha controindicazioni, a patto che il cane o il gatto di turno sia assecondato nel suo desiderio di smettere il “trattamento” o di accomodarsi come meglio crede per ricevere l’energia. La comunicazione energetica non va forzata. Chiunque può imparare a praticarlo, basta avere un minimo di sensibilità e rivolgersi ad un centro specializzato che aiuti a tirare fuori da se le proprie energie benefiche. Basta imparare il Reiki per poi applicarlo anche agli animali, benché negli Stati Uniti esistano dei corsi ad hoc, come quello presso la scuola di Reiki e Clinic di Philadelphia.
La medicina ufficiale ed occidentale è piuttosto ancora scettica al riguardo (per gli esseri umani e figuriamoci per i pet), ma a volte provare una nuova esperienza spirituale non guasta, soprattutto se vissuta con il nostro amico a quattro zampe. L’importante è non abbandonare totalmente le terapie convenzionali necessarie. Anche per gli animali domestici possiamo parlare di medicina complementare più che alternativa. Ma ad ognuno la propria scelta. Voi cosa ne pensate? Esperienze in tal senso?
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Foto: Reddit.com
si io tratto spesso i miei gatti e anche altri gatti a distanza e devo dire che i risultati ci sono. il Rei-ki è il mio migliore amico da circa 13 anni.