La Provincia di Reggio Emilia ha varato un nuovo regolamento per la tutela degli animali e contro il maltrattamento degli stessi: si tratta del Regolamento per la tutela e il benessere animale, elaborato insieme alla Comunità montana dell’Appennino, ai Comuni capidistretto che ospitano un canile, al servizio veterinario dell’Ausl, all’ordine dei medici veterinari e alle associazioni di protezione animale.
Il testo è stato approvato e presentato in occasione della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali, dal Comitato provinciale consultivo, ma per divenire operativo dovrà ora essere adottato dai singoli Comuni del comprensorio provinciale di Reggio Emilia. Il documento si compone di ben quarantasette articoli e raccoglie una serie di prescrizioni di norme nazionali e regionali. Roberta Rivi, assessore provinciale all’Agricoltura e al Benessere degli animali, ha così commentato:
La disaffezione nei confronti degli animali, spesso purtroppo testimoniata da episodi riprovevoli anche nella nostra provincia è sintomo di inciviltà, quindi è in primo luogo un problema etico, ma ha anche un costo per le casse pubbliche: in un momento di ristrettezze come l’attuale richiede, un motivo in più per dedicare attenzione a queste tematiche.
Tra le norme inserite all’interno del regolamento ve ene sono alcune senza dubbbio interessanti ed importanti per gli amici pelosini. Ad esempio sarà vietato: tenere animali legati alla catena, l’addestramento finalizzato al combattimento, separare i cuccioli di cani e gatti dalla madre prima dei due mesi, l’utilizzo di animali per l’accattonaggio. Furetti e conigli dovranno uscire dalle loro gabbie almeno un paio d’ore al giorno. Inoltre è fatto divieto di vendere animali da compagnia a chi ha meno di sedici anni di età, dare cibo ai colombi nelle piazze e nei luoghi pubblici, offrire animali vivi come premi in lotterie, sagre e fiere.
Una bella novità invece riguarderà l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici: grazie al nuovo regolamento infatti sarà possibile far salire in autobus gli amici a quattro zampe con guinzaglio, museruola o dentro all’apposito trasportino. Speriamo che questo regolamento serva da esempio anche ad altri comuni italiani, meno virtuosi di Reggio Emilia.
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