Questa domenica 14 luglio si svolgerà il 64° raduno internazionale dei Cani di San Bernardo nella patria dei “giganti delle Alpi”, a Saint-Rhémy-en-Bosses, in Valla d’Aosta. Un’occasione imperdibile per chi si trova in zona e ama questa razza, anticamente utilizzata per il soccorso alpino e ancora oggi ritenuta la più idonea per questo ruolo.
Come ha raccontato Fabrizio Martinengo, allevatore di San Bernardo a Sant’Albano Stura, in provincia di Cuneo e nel comitato organizzatore:
La maggioranza dei cani partecipanti è italiana, ma siamo circondati perché dalla Spagna alla Croazia, passando per Francia, Germania, Slovenia e ovviamente Svizzera ci saranno cani da tutto l’arco alpino.
Alla manifestazione ci saranno anche i cani della Fondazione Barry, i capostipiti della razza, e 6 esemplari fuori gara. Non mancheranno i cuccioli… che è tutto dire, un vero spettacolo. Non so se ne avete mai visti, personalmente vi posso solo dire che vi verrà voglia di strapazzarli e loro di certo non disdegneranno! Il San Bernardo, infatti, nonostante la mole (può superare anche gli 80 kg di peso) e l’aspetto un po’ burbero è molto dolce, amichevole e tollerante, soprattutto con i bambini.
Il San Bernardo è di indole pacifica e molto obbediente ed anche è l’unico soccorritore animale in alta montagna, grazie al suo fiuto fortemente sviluppato, che gli permette di trovare una persona anche sotto diversi metri di neve e alle zampe larghe, che gli consentono di camminare sulla neve e sul ghiaccio senza problemi. Sembra, inoltre, che sia dotato di un sesto senso nell’avvertire pericoli imminenti come valanghe o tempeste. Dopo aver trovato un disperso o un ferito, inoltre, lo lecca e gli sta vicino per dargli calore fino a quando non arrivano i soccorsi. L’unico neo di questa razza, purtroppo, è che non è particolarmente longeva e spesso non supera i 7 anni di vita.
Per avere maggiori informazioni sul Raduno potete visitare il sito del Club Italiano San Bernardo “Antonio Morsiani”.
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