I cavalli e gli equidi in generale, sono animali spesso lasciati in balia del loro destino, che si traduce in soppressione e macellazione, quando giungono a fine carriera. Ma l’associazione Aidaa ha presentato tre proposte per la tutela dei cavalli all’interno del documento sulle politiche di tutela di animali ed ambiente, che ha inviato nei giorni scorsi all’onorevole Pierluigi Bersani presidente incaricato di formare il governo. Tre proposte che, di fatto, permetterebbero a migliaia di cavalli utilizzati nelle pratiche sportive, di avere un futuro più sereno quando giungono alla fine della loro carriera. Per prima cosa si richiede la modifica dello status del cavallo e degli altri equidi, ovvero un riconoscimento della qualità di animali di affezione al pari di cani e gatti: la conseguenza più immediata di questa modifica di status sarebbe il divieto immediato di macellazione per tutti i cavalli, compresi quelli utilizzati per i lavori agricoli.
Inoltre viene richiesta la creazione di un fondo pensionistico per tutelare i cavalli a fine carriera, un fondo che possa garantire loro una serena vecchiaia e gli standard di vita a cui erano stati abituati: tale fondo dovrebbe essere di circa un milione e mezzo di euro l’anno. Infine Aidaa richiede la creazione di un registro delle associazioni e delle strutture destinate ad ospitare questi cavalli giunti a fine carriera: un registro pubblico ed ufficiale, come quello previsto per l’iserimento del microchip, che garantirebbe maggiore serietà e controlli, onde evitare che tali animali finiscano nelle mani di privati che non siano in grando di tutelarli ma che, anzi, abbiano secondi fini. Lorenzo Croce presidente Aidaa e Catia Brozzi responsabile settore equini commentano:
L’altro ieri abbiamo mandato al presidente del consiglio incaricato il nostro documento. Vorremmo esporre in maniera dettagliata le nostre proposte, che contengono anche l’indicazione della provenienza dei fondi destinati alla copertura finanziaria per questo progetto e che non vanno a toccare minimamente il mondo dell’ippica il quale sta gia vivendo un momento di crisi economica che ci auguriamo venga presto superato innanzitutto per il bene dei cavalli e di tutto il settore.
Fonte: Aidaa
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