Un amico a quattro zampe, raramente nasce con forti problemi di tipo comportamentale, è più facile, invece, che nel corso della sua vita abbia subito qualche pesante trauma o che il padrone non lo abbia accudito nel modo giusto. In questi casi, inoltre, la mancanza di un adeguato addestramento non può fare altro che peggiorare la situazione. Può succedere pure che sia stato allevato da due persone diverse e che ciò lo abbia destabilizzato. In ogni modo, qualunque sia il motivo che lo faccia stare male dal punto di vista mentale, è necessario che sia ben chiaro chi è in casa il “capobranco” e che comprenda bene quali sono i suoi limiti, gli spazi dove non deve andare e così via dicendo. Questo sempre senza esagerare e, ovviamente, senza mai usare violenza.
E’ importante per un pet quanto per il padrone, che in modo amorevole ma deciso siano chiari i ruoli all’interno del nucleo familiare, perchè se un cane si rende conto di poter fare il bello e il cattivo tempo, allora si mostrerà distruttivo, disubbidiente e difficile da gestire. Altri aspetti da valutare in merito al trattamento dei problemi comportamentali, sono l’età, lo stato di salute ed una eventuale frustrazione di tipo sessuale.
La dieta è un altro fattore importantissimo nella formazione di un animale, in grado di influire pesantemente sul carattere. In questo senso, quindi, modificando il tipo di alimentazione del proprio cucciolo, si possono ottenere dei risultati soprendenti. E’ stato dimostrato, ad esempio, che i cani che si nutrono di carne cruda o poco cotta, verdura e ossa crude, il tutto condito da oli ricchi di omega tre vivono molto più a lungo e appaiono più sani rispetto agli esemplari che assumono regolarmene cibi secchi o in scatola. Se però il comportamento prosegue ad essere instabile, allora sarà necessario un controllo medico, per valutare altri disagi di natura fisica, mentale ed emozionale.