La primavera è iniziata e non solo le rondini segnano questo gradito ritorno. Anche gli insetti che ricominciano a popolare i nostri cieli e le nostre case.
Insetti e primavera (non sempre) graditi ritorni
E non sempre rappresentano un’occorrenza di nostro gradimento. Dobbiamo comprendere che in primavera molti insetti si risvegliano e cercano dei luoghi dove costruire il proprio nido. Quando parliamo di vespe e calabroni difficilmente l’evento viene accolto da noi con piacere.
Dobbiamo però ricordare che tutto ciò è segno della vita che riprende e che la loro presenza conferma che il nostro ecosistema ancora funziona adeguatamente. La primavera ci costringe quindi in qualche modo a imparare a riconoscere quali sono gli insetti che possono essere utili e tendenzialmente innocui e quelli che per noi possono rappresentare un vero e proprio rischio.
Primavera è sinonimo di biodiversità e riproduzione. Alcuni insetti costruiscono il proprio nido nei boschi, nelle cavità del terreno e tra le radici degli alberi. Altri non si fanno problemi a fare lo stesso anche in città e non solo nei giardini. Quante volte incontriamo nidi di insetto nei garage, tra le tegole, sui balconi e addirittura all’interno dei vasi delle nostre piante?
Alcuni insetti ci spaventano per via dell’effetto che possono avere su di noi con le loro punture come vespe e calabroni. Le api solitarie di solito non cercano lo scontro con l’uomo, tanto quanto le vespe vasaio: spaventose di aspetto in realtà sono più paurose di noi.
Attenzione alle formiche
Un insetto che tende a tornare in tutto il suo splendore in primavera sono le formiche. Durante la stagione fredda non le vediamo spesso uscire all’esterno se non, ogni tanto, prima di imponenti piogge per sistemare il proprio formicaio. La primavera le porta praticamente dovunque, anche nelle nostre case alla ricerca di cibo. In questo caso si può tentare di tenerle lontane utilizzando fondi di caffè, chiodi di garofano o cannella vicino all’apertura che utilizzano per entrare.
Le api solitarie, e ne esistono di specie differenti, non producono miele e non vivono in colonie ma sono delle importanti impollinatrici. Di solito costruiscono il proprio nido in piccoli fori nei muri, nelle legno, o addirittura nelle cannucce utilizzate per le piante rampicanti. Li depongono le uova e sigillano l’entrata con fango o del materiale vegetale. Non pungono quasi mai.
Devono preoccuparci le vespe. Anche se di solito vivono tranquillamente la loro vita non curandosi degli umani, possono diventare particolarmente aggressive ed essere pericolose per via delle reazioni allergiche che scatenano nelle persone sensibili. Lo stesso vale per i calabroni e per la vespa velutina, il cui veleno può causare reazioni molto importante.