Se parliamo di ascaridi, anchilostomi e tenie, probabilmente, non soltanto i veterinari capiranno che si tratta di parassiti che rischiano di rendere fastidiosa la vita quotidiana dei nostri amici a quattro zampe. I problemi di salute che possono provocare, infatti, a volte sono piuttosto seri, soprattutto se vengono trascurati o curati in ritardo. La prevenzione, come sempre, è l’arma migliore e, in questo senso, quindi, meglio rinforzare in anticipo il sistema immunitario del cane. Meglio ancora, è fare controllare da uno specialista due volte all’anno che il proprio pet non abbia ricevuto la “visita” di questi non graditi esseri viventi. I primi segni di infestazione sono i vermi nelle feci, la diarrea, il vomito o la letargia e, in questo caso, è meglio rivolgersi ad uno specialista.
Un animale, può contrarre i parassiti semplicemente attraverso il terreno contaminato o il contatto diretto con l’immondizia e le feci infette. Un eventuale giardino, quindi, va sempre tenuto pulito e in ordine e bisogna eliminare, prima possibile, qualunque tipo di escremento. Le tenie, poi, vanno tenute lontane controllando le pulci. Altra accortezza può essere, per i proprietari di cani, di comprare dei bidoni della spazzatura a chiusura ermetica e per coloro che allevano un gatto, invece, pulire spesso la lettiera e fare di tutto affinchè non mangi roditori ed uccelli.
Un antimicrobiotico naturale ed efficace è, per esempio, l’aglio che aiuta ad uccidere i parassiti che si trovano nel tratto intestinale. Nel caso di un cane di cinque chilogrammi quindi, si può aggiungere quotidianamente alla pappa, mezzo spicchio di questo alimento crudo. Se si vuole, invece, curare una vera e propria infestazione, la quantità aumenta e anche i giorni di somministrazione. Vanno bene, perciò, due spicchi di aglio tritato per 5 kg di peso. Il tutto va mescolato al cibo, per evitare qualunque tipo di disturbo allo stomaco.
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