Quando si è possessori di un cane, ci si deve preoccupare di tutta una serie di problematiche che possono peggiorarne la qualità della vita e lo stato di salute. I parassiti sono una delle preoccupazioni più frequenti, tanto per chi possiede cani di grande taglia, tanto per chi ha optato per cani di piccola taglia, con le pulci nel cane che continuano ad essere uno dei problemi più comuni, ma anche meno conosciuti.
Sono in pochi, anche tra chi convive da anni con un cane, a conoscerne modalità di riproduzione, occasioni di primo contatto tipiche e migliori trattamenti per eliminarle alla radice – svolgendo anche un’azione di tipo preventivo. Cerchiamo di fare chiarezza in questo mini-approfondimento, utile per chiunque sia possessore di un cane (e anche per chi pensa di sapere già tutto sul mondo delle pulci).
Prendere le pulci è più semplice di quel che si crede
Anche se dovessimo vivere lontani da giardini e in perfette condizioni igieniche, è piuttosto facile per il nostro cane venire a contatto con le pulci. Si tratta di parassiti molto comuni, endemici nel nostro territorio e che hanno grandissime capacità di spostamento.
Sono anche tra i pochi parassiti che hanno un ciclo vitale che copre tutto l’anno e che non risente della stagione fredda. Motivo per il quale rimane necessario mantenere la guardia alta durante tutto l’anno. Le pulci possono sopravvivere nell’ambiente, anche senza il contatto diretto con un cane, per oltre 10 mesi – e quindi sperare che il contatto non avvenga mai è… quantomeno fantasioso.
Si riproducono molto – e l’infestazione scala in poche settimane
Ogni pulce femmina può produrre 1.000+ pulci nello spazio di sole tre settimane. Prediligono, per questo tipo di operazione, ambienti miti e asciutti, con le nostre abitazioni che diventano habitat naturale per la loro riproduzione.
In estate, invece, sono le condizioni climatiche anche esterne a rendere molto facile il loro processo riproduttivo, trasformando anche il nostro cane in un possibile terreno di coltura.
Esistono diversi prodotti che possono prevenire l’infestazione
E che sono repellenti della pulce, impedendole anche il primo contatto. Oppure che si prendono cura, dopo l’applicazione, tanto degli esemplari adulti, quanto invece delle uova, che una volta schiuse renderebbero l’infestazione ciclica e permanente.
Bisogna però rivolgersi soltanto a quei produttori che hanno alle spalle dei centri di ricerca importanti e che si sono conquistati negli anni una certa reputazione sul mercato. Soluzioni inefficaci possono infatti peggiorare il problema, invece che eliminarlo.
Un’eliminazione parziale delle pulci e delle uova presenti sul manto del nostro cane rinforzerebbe infatti l’infestazione, senza che vi sia alcun beneficio per il nostro amico a quattro zampe.
Imparare a riconoscerle è altrettanto importante
Il cane, quando infestato da pulci, si gratta, spesso fino a causarsi delle ferite, a causa di una dermatite allergica che viene scatenata dal morso del parassita. Attenzione particolare è richiesta anche per i cuccioli, che potrebbero sviluppare un’anemia importante, nonché essere colpiti da tenia comune, della quale la pulce del cane è veicolo.