La storia di Bo, un bellissimo Pitbull di Baltimora, è a dir poco singolare, ma fortunatamente con un happy end! Qualcuno, infatti, temeva che il povero amico a 4 zampe potesse diventare pericoloso per alcuni bambini che gli ronzavano attorno, così ha chiamato le forze dell’ordine. Quando sul luogo è sopraggiunto l’agente di polizia Dan Waskiewicz le cose si sono completamente ribaltate…
Spesso si sentono storie di cani uccisi o feriti da poliziotti, ma non è questo il caso. Quando l’agente è arrivato, infatti, ha visto che il Pitbull veniva letteralmente tormentato da un gruppetto di bambini che continuava a tirargli addosso delle bottiglie di vetro. E qui, scusatemi, ma mi ribolle il sangue. Ma che genitore o adulto sei, se non insegni ai tuoi figli o a dei bambini a il rispetto per gli animali? E poi si pretende che non siano aggressivi… chi non diventerebbe “cattivo” in una situazione del genere? Il povero cane, a mio avviso, è stato anche fin troppo paziente con quei teppistelli ed è questo l’appellativo con cui si meritano di essere chiamati.
Quando il poliziotto ha chiamato il Pitbull a sé, gli è subito andato incontro con la coda tra le gambe e si è seduto accanto. Waskiewicz gli ha dato un po’ d’acqua e lui per ringraziarlo gli ha dato una bella slinguazzata. A quel punto la situazione era chiara: non era di certo l’amico a 4 zampe ad essere cattivo, ma ancora una volta l’essere umano. L’agente poi ha deciso di farlo salire a bordo della sua macchina per allontanarlo dai ragazzini. Bo ha continuato a riempirlo di baci affettuosi fino a che si è addormentato esausto.
Dopo qualche giorno al canile, nessuno è andato a reclamarlo e il poliziotto ha deciso così di adottarlo, dandogli il nome di Bo. Un grazie davvero sentito a questo agente, che un po’ mi fa sentire fiera di appartenere alla “razza” umana.
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