Come vedono di notte i pipistrelli? Sappiamo ovviamente che sono degli animali notturni e che quindi non hanno problemi nel gestire la loro esistenza in queste ore. Ma come funziona davvero?
I pipistrelli ci vedono bene in realtà
I pipistrelli fanno parte di quei pochi mammiferi capaci di sopravvivere riposando di giorno e uscendo di notte dalle loro tane. Nell’immaginario collettivo li sappiamo volare per il cielo e nelle grotte in moltissimi esemplari senza scontrarsi tra loro e andare a sbattere. Proprio questo tema è stato fonte di dibattito e studio per secoli tre naturalisti.
Ma solo grazie al periodo moderno e alla tecnologia che si è sviluppata che è stato possibile capire come i pipistrelli potessero muoversi con tanta precisione pur essendo praticamente ciechi e muovendosi di notte. E la risposta è stata l’ecolocalizzazione.
I pipistrelli sono molto di più dei vocalizzi che emettono e che ci spaventano. Per quanto a noi sembrino ipovedenti, questi animali posseggono degli occhi molto ricchi di coni e bastoncelli, ovvero le cellule recettrici dei colori, e sono dotati di un vero e proprio sonar che consente loro di non scontrarsi con altri esemplari o con alberi e qualsiasi altro elemento.
Va detto però che il sonar nello specifico abbia maggiormente come scopo sia il catturare le prede che fornire una protezione dai predatori diurni. È importante sottolineare che non tutti i pipistrelli si nutrono predando, visto che esistono degli esemplari che si nutrono di frutta come le volpi volanti. E sono proprio questi a utilizzare il sonar per cercare di individuare quegli alberi da frutto a loro più congeniali.
Insomma i pipistrelli, a dispetto di quello che possiamo pensare, ci vedono benissimo grazie ai loro occhi e alle loro orecchie.
Comunità bene organizzate e sociali
Di solito questi mammiferi escono dalle proprie tane di notte, quando noi dormiamo. E per quanto possiamo avere timore dei pipistrelli vampiro, gli unici succhiasangue, questi sono solo una piccola minoranza e sono concentrati in Sud America.
I loro morsi lasciano piccoli tagli superficiali che difficilmente si infettano. La maggior parte degli altri esemplari si nutre di insetti o piccole prede che riescono a catturare in modo similare a ciò che fanno i gufi con le proprie prede. Ovviamente la loro concentrazione e il loro tipo di caccia cambia anche a seconda nel luogo dove questi sono stanziati. Agiranno in modo differente se presenti in città o in campagna.
Questi animali sono organizzati in complesse comunità dove interagiscono e socializzano tra loro nel corso della notte. Avviene in tempi avversi lo stesso tipo di socializzazione per i pipistrelli che vivono di giorno. Curiosità: esistono delle specie totalmente vegetariane che fungono anche da impollinatori.