Se non volete essere condannati ad una multa per imbrattamento, quando siete a passeggio con Fido, ricordatevi di portare con voi una bottiglietta di acqua, per pulire l’eventuale pipì che il cane può fare su muri privati, auto o portoni. Per quale ragione? Perchè utilizzando l’acqua dimostrerete di voler ridurre il rischio di danneggiamento dei beni altrui.
La vicenda nasce ovviamente da un caso giudiziario: in primo grado un signore venne condannato perchè il suo cane Rex aveva fatto pipì lungo la parete di un antico palazzo gentilizio fiorentino protetto dalle Belle arti, nonostante lui avesse cercato di pulire proprio con l’acqua che aveva con se. Da quì è scattata la denuncia per imbrattamento, che fortunatamente si è conclusa con l’assoluzione del proprietario dell’animale, nonostante in primo grado l’uomo fosse stato condannato.
La Cassazione nella sentenza afferma che proprio la presenza dell’acqua è l’elemento che dimostra che l’imputato si era preoccupato di minimizzare i danni causati dal proprio cane. L’acqua fa venire meno il dolo richiesto perché sussista il reato di imbrattamento: cosa possono fare i proprietari per minimizzare i danni e ridurre il rischio che i pet possano imbrattare le proprietà altrui? Portare con se una bottiglietta d’acqua ad esempio! Si tratta di una soluzione economica, civile e senza dubbio che mette d’accordo sia i proprietari degli animali domestici sia i proprietari dei muri delle macchine parcheggiate lungo la strada.
Se volete approfondire le vostre curiosità su cosa dice la legge in merito alla pipì del cane sul marciapiede, o sui cani senza guinzaglio, ecco alcuni link utili.
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