No, non è solo una “moda” più o meno seguita e più o meno moderna, quella di curare i propri animali con le piante medicinali o con i rimedi naturali. Certo non è mai il caso, per la salute di un pet, affidarsi solo ed esclusivamente a queste alternative ed, ovviamente, in caso di malattie o disturbi seri, è sempre dal veterinario che bisogna correre. Tuttavia, per le situazioni più lievi che migliorano facilmente, si può provare seguendo i vecchi quanto efficaci “consigli della nonna”. Una cosa da sapere e per la quale prestare grande attenzione, per esempio, sono gli effetti indesiderati, perchè qualche volta possono interagire con altri medicinali, quindi meglio informare lo specialista se ci si sta muovendo in questa direzione. Le erbe, infatti, contengono dei principi attivi in rari casi anche pericolosi se non usati bene. I fitoterapici, per esempio, contengono solamente degli estratti di vegetali e vanno mischiati al cibo.
Gli animali e i cani soprattutto, inoltre, è sempre bene ribadirlo, hanno bisogno di mantenere una dieta equilibrata dove non manchino grassi, proteine, antiossidanti e vitamine e, a volte, anche gli integratori alimentari, possono essere utili. Nel caso della dissenteria, ad esempio, può capitare che colpisca gli amici a quattro zampe anche per un semplice colpo di freddo oppure per il contagio di virus e batteri. Allora cominciano ad apparire stanchi e debilitati e bisogna intervenire.
Per una eventualità del genere, si può preferire una compressa tritata di carbone vegetale, con una frequenza giornaliera o si può lasciare macerare per una notte un cucchiaio da tè di argilla verde ventilata in un poco di acqua. Successivamente con una siringa priva di ago, si può versare in bocca al cane o al gatto. Quest’ultimo rimedio, è assorbente e disintossicante e va somministrato in una quantità di due compresse al giorno per il gatto e anche 4 o sei, a seconda della taglia al cane.