Piano Lupo, fase terza: il Ministro dell’Ambiente Galletti ci ripensa ancora e per il momento accetta il rinvio del Piano Lupo presentato attraverso un documento che chiede lo stralcio dell’abbattimento offrendo una serie di proposte concrete come dichiarato dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini.
Ora non resta che attendere l’orientamento delle Regioni, ma sembra che il voto sarà unanime.
Una dichiarazione che confermerebbe quanto sosteniamo da più di un anno, cioè che il piano deve essere approvato con l’esclusione di qualsiasi possibilità di uccisione dei lupi. Ora continueremo a vigilare perché si arrivi finalmente all’approvazione del Piano Lupo, nella riunione del prossimo 30 marzo, con esclusione del capitolo relativo agli abbattimenti. Un piano definito da tutti necessario, ma bloccato da più di un anno a causa dell’intransigente posizione del Ministro Galletti
Molto soddisfatte le associazioni ambientaliste, Lav, Enpa, Lipu, Lac, Lndc, Animalisti italiani e Leidaa, come confermano in una nota ufficiale. Non resta che attendere la prossima riunione del 30 marzo. Fondamentale è stata anche la campagna di sensibilizzazione rivolta agli italiani, #Soslupo per poter bloccare l’abbattimento dei lupi, ma al tempo stesso tutelare gli allevatori e gli animali.
PIANO LUPO, IL MINISTRO NON FA MARCIA INDIETRO
Il Piano Lupo del Ministro Galletti prevedeva inizialmente l’abbattimento controllato di una specie protetta in Italia da 46 anni, ma poi aveva fatto marcia indietro aprendo alla possibilità di una modifica salvo poi tornare a difende il suo Piano Lupo acconsentendo agli abbattimenti controllati. Ribattezzato ministro cacciatore dalle varie associazioni animaliste, sembra essere tornato sui suoi passi ammettendo la possibilità di valutare, su proposte concrete da parte delle Regioni, la pacifica convivenza fra uomo e lupo.
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