Un sempre maggior numero di esperti e ricercatori provenienti dalle università di tutto il mondo concorda sulle proprietà terapeutiche degli animali domestici. Una cura a quattro zampe sembra un valido supporto per numerose patologie e in molti casi è capace di accelerare sostanzialmente il processo di guarigione nel modo più naturale possibile: aiutando a mantenere il buon umore nei pazienti e alleviando ansia e paure.
Cani e gatti vengono già da tempo impiegati negli istituti psichiatrici, negli ospedali, nelle case di riposo per anziani, con i bambini autistici, nelle carceri, o più semplicemente vengono affiancati a chi soffre di depressione. Ma quali sono i benefici dell’utilizzo della pet therapy? Primo tra tutti, avere un animale domestico al proprio fianco combatte il nemico numero uno delle persone molto avanti con gli anni: la solitudine.
Dover prendersi cura del proprio cane o del proprio gatto è un valido stimolo contro la comparsa e la progressione di numerose patologie degenerative. Un esempio tra tutti: il morbo di Alzheimer: i pets riportano gli affetti da questa grave malattia al presente. Inoltre nei casi più gravi, gli animali addestrati possono salvare la vita al paziente dando l’allarme in situazioni di pericolo o nel caso in cui il proprietario abbia perso coscienza e sia impossibilitato a farlo.
La pet therapy, come accennavamo sopra, è di fondamentale aiuto anche nello stimolo dei bambini affetti da autismo, incentivandoli a focalizzare la loro attenzione e a concentrarsi sull’animale.
Nei pazienti che soffrono di turbe psichiche i pets hanno poteri sedativi e calmanti. Quando nella stanza c’è un cane o un gatto, i soggetti mentalmente instabili sono più tranquilli e riescono a non perdere il controllo.
Un antidoto alla depressione, prendere un cane o un gatto con sè aiuta a superare i momenti più bui della propria esistenza, la perdita di una persona cara, una separazione particolarmente sofferta, una vita piatta e monotona, la mancanza di amici, l’adattamento in un ambiente ostile.
Gli animali facilitano la comunicazione, e si sono rivelati utili anche nel processo di recupero del linguaggio nei pazienti che avevano subito un ictus.
Gli esperti concordano che il maggior dono offerto dai pets agli esseri umani consiste nel farli concentrare, per un periodo più o meno lungo, su qualcosa di diverso da sè stessi.
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