La pet therapy può aiutare anche i bambini neurolesi. Oggi vi raccontiamo di una delle tante modalità in cui questa terapia si può sviluppare e che riguarda una struttura sanitaria pubblica: cani addestrati per scopi sociali infatti entrano negli ambulatori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro, per il nuovo progetto di pet-coaching mirato al supporto dei bambini in neuroriabilitazione, ovvero affetti da problematiche neuro-motorie, che gli rendono difficile camminare e muoversi.
L’iniziativa si chiama “Qua la zampa” e si avvale di veri e propri coach a quattro zampe, cani allenatori professionisti, abituati a lavorare con bambini affetti da disabilità motorie. Si tratta di un progetto sperimentale, realizzato con la collaborazione dell’A.N.U.C.S.S. onlus (Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali) ed è una delle ultime novità che viene messa in campo dal nosocomio pediatrico per aiutare i piccoli pazienti con lesioni neurologiche. Un’innovazione che va di pari passo con le attrezzature tecnologiche e robotiche all’avanguardia di cui la struttura è dotata.
Ma un cane può fare qualcosa in più: affiancare i bimbi, motivarli, fare in modo che si insaturi un rapporto affettivo che miri a far vivere la terapia in modo più sereno. Il cane infatti, proprio per sue caratteristiche peculiari-comportamentali, si presta a questi tipi di attività: è in grado di trasmettere segnali concreti all’essere umano e di percepire le risposte, senza la necessità di una comunicazione verbale. Il tutto offre stimoli reciproci e dunque l’imprinting diventa terapeutico. Questo avviene sempre (avere un cane fa bene alla salute e al’umore!) e a maggior ragione in particolari contesti patologici o psico-socio-emotivi. Ovviamente si tratta di esemplari addestrati ad hoc, e scelti da un team di medici, psicologi, veterinari, educatori, assistenti sociali, istruttori ed operatori cinofili. I cani dell’associazione appartengono a varie razze, non ve ne è una specifica, proprio perché molto dipende dallo scopo per cui verranno addestrati e dunque dalle caratteristiche fisiche e caratteriali dell’animale, necessarie.
Foto: Thincstock
Fonte: Opbg
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